Piante grasse, anche loro hanno bisogno delle loro cure. Ecco quello che ti serve per ottenere dalle tue piantine una fioritura da manuale.
Lo abbiamo detto più volte ma va bene anche ribadirlo. Regalare delle piante è sempre un atto d’amore, un modo carino per omaggiare il padrone di casa. Questa tipologia inoltre con i suoi fiori succulenti – spessi e carnosi – rende più bello l’angolo di casa ed è ovvio che questo dà un plus al proprio arredamento.
Che sia moderno o antico, lo stile della propria casa si adatta benissimo a qualsiasi tipo di pianta. Inoltre, è anche bene precisare che non richiedono delle cure specifiche per cui anche se non si ha il pollice verde non è affatto un problema. Tuttavia, ecco quelle chicche di cui hai bisogno per regalarti delle piante dalla splendida fioritura.
Piante grasse, ecco come ottenere la fioritura perfetta: questi gli step
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Il primo aspetto principale delle piante grasse riguarda l’innaffiatura e l’illuminazione:
- Innaffiatura: da riprendere assolutamente in maniera abbondante quando le piante si risvegliano dal loro letargo. Tuttavia, si consiglia di aggiungere ogni 25 giorni un fertilizzante. Questo consentirà alla pianta di riattivarsi al meglio durante la fase di risveglio vegetativo;
- Illuminazione: la luce sì, è fonte preziosa per la pianta ma certamente bisogna farlo in piccoli step progressivi. Questo significa che solo brevi cenni di illuminazione, la pianta alla fine va posizionata nella stanza più illuminata di casa, un passo compiuto gradualmente per evitare che le piante possano bruciarsi;
- Posizione: quando si tratta di piante grasse occorre distinguere se sono quelle con spine o fiori. Nel primo caso si possono posizionare fuori sul terrazzo e stare lì tutto il giorno, ovviamente quando si tratta di avere delle belle giornate. Nel caso di piante con fiori, è possibile lasciarle fuori ma sempre in un’area coperta.
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- Info aggiuntive: nella prima settimana in cui la pianta viene riposta fuori per via delle temperature miti, vanno innaffiate solo una volta ogni sette giorni. Nella seconda metà di marzo solo quando il terriccio è asciutto. In estate invece occorre procedere quotidianamente.