Finalmente la svolta: approvato in Senato il disegno di legge. Le novità per l’Italia

L’italia consolida la propria tradizione biologica. Approvato al senato il disegno di legge che promuove e disciplina la sostenibilità nell’ambito della produzione agricola.

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Giustizia (Foto di moritz320 da Pixabay)

A quasi 5 anni dalla sua presentazione in Parlamento, è stato approvato il disegno di legge numero 998. In oggetto sono la tutela e lo sviluppo del settore produttivo biologico. Franceco Battistoni, Sottosegretario al Mipaaf, si mostra entusiasta per l’inaugurazione del traguardo tanto atteso. Si tratta di un importante svolta per il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e per l’Italia tutta.

L’approvazione del provvedimento, dichiara, sancisce un nuovo “impulso al comparto dell’agroalimentare e a tutte le filiere collegate, grazie alle novità introdotte quali: il marchio biologico, la definizione giuridica dei distretti biologici e la legge delega al Governo per la revisione della normativa in materia di armonizzazione e razionalizzazione sui controlli”.

Il disegno di legge: a favore della produzione biologica

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Frutteto, (Foto di lumix2004 da Pixabay)

Il ddl, si legge sul sito del Senato della Repubblica, regolamenta vari ambiti del settore della produzione agricola, agroalimentare e dell’acquacoltura biologica. Autorizza i distretti biologici e l’organizzazione della produzione con metodo biologico sul mercato. Favorisce l’aggregazione tra produttori e altre figure della filiera produttiva agricola.

Garantisce inoltre, si legge al terzo punto in oggetto, i mezzi finanziari per il sostegno alla ricerca e alle iniziative necessarie allo sviluppo della produzione biologica. È fatta menzione di una semplificazione amministrativa che verrà attuata per favorire il raggiungimento dei vari obiettivi.

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Il testo prevede la messa a punto di campagne di informazione e di comunicazione istituzionale per la promozione dell’utilizzo di prodotti bio. I destinatari della campagna saranno enti pubblici e istituzioni. Altro punto importante riguarda l’inaugurazione di un marchio nazionale che contraddistingua i prodotti ottenuti con il metodo biologico italiani.

Verrà istituito un tavolo tecnico per ragionare concretamente su un piano d’azione nazionale. L’argomento sarà la produzione delle sementi biologiche. Il piano verrà aggiornato ogni 3 anni. Sarà inoltre stanziato un fondo per la formazione professionale degli operatori del settore e la creazione di distretti biologici.

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Il percorso di approvazione è stato però turbolento. Il testo iniziale aveva infatti suscitato non poche polemiche a causa dell’accostamento della produzione biodinamica a quella biologica. La controversia ha smosso diversi scienziati e persino il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in virtù di una mobilitazione contraria all’agricoltura biodinamica. La pratica è stata considerata non solo non scientifica ma, addirittura, superstiziosa.

A corroborare la tematica è stato l’ordine del giorno proposto dalla senatrice Elena Cattaneo. La senatrice ha sostenuto l’impegno del governo all’eliminazione dal testo di ogni riferimento diretto all’agricoltura biodinamica. L’italia è leader europeo nel settore della produzione biologica e l’incoraggiamento istituzionale fattivo alla sua crescita rappresenta un trampolino non indifferente.

L’istituzione di un marchio italiano per i prodotti biologici è significativa in questo senso. Il disegno è stato approvato quasi all’unanimità con 195 voti favorevoli, nessun contrario e 4 astenuti.