Pidocchi delle rose: non lasciare che muoiano. Scopri come salvarle all’istante evitando che si possa verificare un danno pregiudizievole.
Questa è un’immagine ingrandita che ben rappresenta il momento in cui i pidocchi delle rose albergano nel fiore causando non pochi danni. Questi infatti, gli afidi, sono piccoli organismi di colore verde dal corpo morbido e facilmente schiacciabile. Cosa fare quando questi appaiono? Sicuramente l’imperativo è procedere alla rimozione.
Se tuttavia non sappiamo da dove iniziare, ecco alcune idee che si riveleranno utili per sopperire a tale problema. Quello che basta è avere tanta pazienza, ma con questi trucchetti saranno solo un ricordo e la tua volontà sarà premiata.
Gli afidi delle rose appartengono alla specie Macrosiphum rosae. Sono conosciuti anche come pidocchi delle rose e sono i parassiti più comuni che attaccano i roseti, sia nei giardini privati, che nei parchi pubblici. Sono insetti facili da riconoscere, per via del loro particolare aspetto e della colorazione accesa.
Pidocchi delle rose, i segreti per la rimozione sicura del parassita
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I parassiti sono un problema veramente grave, soprattutto se trascurato in quanto a lungo andare questi microrganismi – chiamati anche mosche verde – vanno a togliere linfa vitale alla rosa. Solitamente infatti questi fanno morire la pianta. Per evirare di ricorrere alle formulazioni chimiche devi comunque sapere che esistono dei rimedi naturali e molto veloci da compiere, oltre che assolutamente low cost.
Ecco quindi i trucchetti di cui hai assolutamente bisogno:
- Manualmente: non impressionatevi, questi afidi infatti rimangono schiacciati al tatto, quindi se non sono molti possono essere rimossi uno per uno. Per rendere l’iter più igienico, munitevi di apposita pezzuola umida e iniziate l’operazione. Questo metodo è consigliato quando si hanno poche rose o semplicemente pochi parassiti. Per un’azione più capillare dovete fare altro;
- Acqua e sapone: munitevi di un litro di acqua calda e mettete all’interno delle scaglie di sapone di Marsiglia oppure un cucchiaino di detersivo – biologico – per piatti. Amalgamate bene il tutto e vaporizzate sulla pianta. In questo caso gli afidi moriranno per asfissia;
- Olii essenziali: il procedimento è lo stesso a quanto visto per la combo acqua e sapone, con la differenza che verrà usata qualche goccia di olio – come arancia, rosmarino, chiodi di garofano. Agitare bene e spruzzare sulla pianta, questa è una fase delicata perché solo l’olio rovina la pianta;
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- Coccinella: bella e gioiosa, la coccinella è in grado di mangiare circa 100 afidi al giorno, quindi perché non introdurla nelle proprie piante? Sarebbe un rimedio naturale ed assolutamente green.