Giglio della pace: perchè dovresti coltivarlo. La guida utile su come curarlo

Giglio della pace: scopriamo insieme come prencerci cura di questo fiore dall’aspetto candido e delicato. Seguendo queste semplici regole il benessere della pianta è assicurato. 

Gigli pace coltivazione
Gigli della pace (Foto di Adriano Gadini da Pixabay)

Il giglio, con nome scientifico di Lilium, appartiene alla famiglia delle Liliaceae ed è diffuso in Europa, Asia e Nord America. La specie comprende piante che arrivano dagli 80 cm di altezza ai 2 metri.

La varietà e diversità della forma dei fiori dei Lilium è talmente vasta da aver generato l’esigenza di una apposita suddivisione delle specie sulla base del portamento e della forma dei fiori. Oggi ci occupiamo del giglio della pace, della cura e del modo di coltivazione più opportuno.

Giglio della pace: ecco come coltivarlo in poche mosse

Giglio dorso coltivazione
Giglio della pace, dorso (Foto di Hans Braxmeier da Pixabay)

Il giglio della pace è una delle piante da appartamento più diffuse. Proprio per il bell’aspetto è infatti considerata una specie vegetale dalle spiccate doti ornamentali. Il significato celato dietro a questo fiore è legato alla sincerità, alla stima e alla volontà di difendere gli altri dalle ingiustizie. Questi significati sono stati probabilmente ispirati dal candore della corolla del giglio.

Scopriamo come coltivare la nostra nuova pianta. Se avete appena acquistato un giglio della pace dovrete come prima cosa provvedere al suo rinvaso. Solitamente infatti la pianta viene venduta dentro un sacco di plastica da giardino ed è per questo necessario rinvasarla. Munitevi di un vaso dal diametro medio, definite la grandezza in relazione a quella della pianta, di terriccio, di una paletta da giardinaggio e di un paio di cesoie.

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Estraete la pianta dal sacchetto di plastica ed immergete il blocco di terra alla base della stessa in acqua tiepida. Ciò consentirà di liberare l’apparato radicale della pianta e far respirare le radici in previsione del nuovo rinvaso. Questa operazione è consigliata soprattutto in caso di un precedente terreno argilloso.

L’acqua infatti è in grado di sciogliere le componenti argillose e liberare le radici. Una volta pulite provate ad inserire la pianta nel nuovo vaso, vuoto, per vedere se eccede in altezza o, al contrario, sprofonda all’interno.

In ciascuno dei due casi munitevi di un paio di cesoie e procedete al taglio degli apici inferiori delle radici. Questa operazione incentiverà la crescita delle radici della pianta nel nuovo terreno. A questo punto disponete un primo strato di terra e ghiaia alla base del vaso per facilitare il drenaggio dell’acqua e quindi evitare ristagni idrici poco piacevoli.

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Inserite a questo punto le radici nel suolo e riempite il vaso con il restante terreno. Cercate di arrivare con la terra fino alla base degli steli della pianta di modo da conferire alla struttura una certa stabilità. Compattate il terreno e innaffiate abbondantemente. Avete donato una nuova casa alla vostra pianta. Vediamo ora come mantenerla in salute.

Il giglio della pace non ama i raggi diretti del sole. Posizionatelo in un punto ombreggiato dove tuttavia arrivano i raggi del sole filtrati. Per le innaffiature controlla lo stato de terreno ogni tre giorni. Questa pianta non vuole troppa acqua ma osservare la secchezza del terreno può costituire un buon indice del bisogno. Anche le foglie sapranno suggerirti bene: se sono ricurve non temere, basterà dare alla pianta un po’ d’acqua.

Per nutrire il tuo giglio serviti di fertilizzanti naturali come i fondi di caffè o le bucce di banana. I primi sono ricchi di azoto, le seconde di potassio. Ti basterà inserire il fondo di caffè precedentemente asciugato nel terreno e posizionare pezzi di buccia sulla superficie. Ricordati poi di pulire le foglie con l’aiuto di un sapone poco aggressivo. Buona coltivazione!