Pasqua 2022: cosa e perché festeggiare. Le indiscrezioni su questa festa

Pasqua: perché festeggiare? Scopriamo tutto quello che c’è da sapere su questa festa così importante per i cristiani 

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Le croci che rappresentano la morte e la resurrezione di Gesù da Pixabay

Ormai manca davvero pochissimo alla Pasqua, festa attesissima soprattutto dai bambini, per la tradizionale apertura delle uova di cioccolato con relativa sorpresa. Con gli anni, sicuramente, questa festa, dalle origini strettamente religiosa, è diventata una festività ed un occasione per stare liberi, anche per chi non è credente. Complice anche il periodo, che cade sempre tra la fine di marzo e la metà di aprile e quindi la primavera inoltrata, moltissime sono le persone che, credenti o no, approfittano per le prime gite fuori porta alla scoperta di città storiche, oppure c’è chi non perde l’occasione per passare qualche giorno al mare. Ma in realtà, da dove nasce esattamente questa festività a cui i cristiani sono così legati? Scopriamo subito tutto quello che c’è da sapere sulla Pasqua e le sue origini.

Pasqua: origini e tradizioni di questa festività 

uova decorate
Decorazioni tipiche della tradizione Pasquale: uova colorate da Pixabay

Dunque, sappiamo bene che la Pasqua, per i cristiani è molto importante, in quanto rappresenta la risurrezione di Gesù. La ricorrenza, infatti, è molto legata all’avvenimento della resurrezione più che alla morte. A differenza del Natale, che rappresenta chiaramente la nascita di Gesù, sulle origini della Pasqua, si raccolgono filosofie un po’ contrastanti. Nei primi secoli, infatti, la Pasqua veniva festeggiata negli stessi giorni in cui veniva festeggiata la Pasqua ebraica. Questo accadeva perché il Vangelo di Giovanni riporta che la morte di Gesù avvenne il 14 di Nisan, che sarebbe il mese ebraico tra marzo ed aprile, il giorno in cui gli ebrei celebrano la liberazione dall’Egitto e che si festeggia durante il primo plenilunio dopo l’equinozio di primavera.

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Per porre rimedio a questa sovrapposizione si decise di festeggiare la Pasqua nella domenica successiva al primo plenilunio dopo l’equinozio di primavera. Così facendo la Pasqua si sarebbe festeggiata in una data soggetta a variazioni ogni anno, ma compresa comunque fra il 22 marzo e il 25 aprile. La Pasqua è festeggiata, ad ogni modo, anche dagli ortodossi e da altre religioni, con tradizioni diverse e giorni diversi.

La Pasqua per i cristiani e le uova decorate 

Per i cristiani, la ricorrenza della Pasqua, risulta essere molto più importante di quella del Natale. Come abbiamo già detto, se a Natale si festeggia la nascita di Gesù, la Pasqua invece è molto più sentita e significativa perché rappresenta la resurrezione di Gesù dopo la morte. La resurrezione è uno dei punti fondamentali della Chiesa Cattolica, significativo ed importante molto più della nascita. Forse perché, se la nascita può essere considerata “naturale“. la resurrezione invece, no, non è da tutti, appartiene infatti solo a Gesù.

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Le uova di Pasqua nascono appunto sulla scia di questa credenza. L’uovo rappresentava la nascita, la vita ed in questo caso simboleggiava, appunto, la rinascita di Gesù. Nel periodo che precede la Pasqua è usanza non mangiare carne, oltre alla carne non potevano essere consumate neanche le uova. Per questo motivo, pare che trovandosi con un numero abbondante di uova, ormai indurite, queste venissero usate per decorare le case, decorandole con colori o riferimenti sacri, per prepararsi a questo giorno così importante.