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Mantieni in forma il cervello: la dieta di Einstein diventa virale

La dieta di Einstein è virale: mantieni in forma il cervello con i consigli alimentari giusti. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere 

La dieta di Albert Einstein da Pixabay

Albert Einstein è stato il fisico più famoso della storia, grazie ai suoi studi la scienza ha potuto fare grandissimi passi avanti ed è potuta arrivare, ai giorni nostri, a fare cose che mai si sarebbero immaginate. Qualcuno sostiene che, la sua mente brillante, fosse anche agevolata da un alimentazione particolare a cui il fisico faceva riferimento. Scopriamo dunque in che cosa consiste questa dieta di Einstein e se è davvero possibile seguirla, come probabilmente faceva lui.

La dieta di Einstein: di cosa si tratta

Colazione ricca con uova, pane e fagioli da Pixabay

Il pasto più importante e consistente della giornata, per il fisico, era la colazione. Come ci insegnano le nostre nonne, probabilmente anche lui era convinto che una ricca colazione, al mattino, fosse essenziale per avere le energie necessarie per poter affrontare la giornata.  Einstein, mangiava, ogni mattina, due uova fritte accompagnate da miele e funghi.

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La colazione abbondante ed energetica era fondamentale per lo studioso, in quanto, per il resto della giornata era completamente assorbito dal suo lavoro e dai suoi studi, tanto da non preoccuparsi più del cibo. Tuttavia, frequente nella sua dieta quotidiana, era l’utilizzo dei legumi .

Assumeva regolarmente la carne ed i suoi derivati, anche se fino ad una certa età. L’eliminazione di questo alimento dalla sua dieta fu voluto dal suo medico. I funghi erano un altro tra gli alimenti preferiti e, come ben sappiamo, studi condotti di recente, dimostrano che proprio i funghi siano assolutamente benefici per la memoria. Una dieta ricca di proteine, vitamine, potassio e ferro era dunque quella che sosteneva lo scienziato.

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Non sappiamo esattamente se seguisse questa alimentazione solo per gusti personali o se effettivamente i suoi studi lo avevano condotto a preferire determinati alimenti piuttosto che altri, certo è che si tratta senza dubbio di un regime alimentare che non farebbe male a nessuno, anzi.

Carla Carro

Scrivo da quando avevo 5 anni... e non ho più smesso. Laurea triennale presso l'Università degli Studi Guglielmo Marconi di Roma in Scienze e tecniche psicologiche, laureanda in Psicologia clinica presso lo stesso ateneo. Appassionata di giornalismo di inchiesta, musica e curiosità, scrivere è una vera e propria necessità.

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