Ribes nero: proprietà e controindicazioni delle bacche più consumate in assoluto. Dai tempi più antichi ad oggi, storia di un frutto che dona intense emozioni.
Tra i frutti che hanno una storia molto antica c’è lui, il ribes nero. Una pianta che da sempre spicca per le sue proprietà e caratteristiche, influenzandone anche il nome: a quanto pare infatti il termine del frutto deriva dall’arabo ribas che indica un tipo di rabarbaro del Libano che avrebbe lo stesso sapore oltre che le numerose proprietà.
Per quanto concerne il suo odore, nel tempo ha subito un’evoluzione; ab origine infatti si pensa proprio che fosse sgradevole per l’uomo e che quindi dopo una serie di selezioni compiute l’aroma è andata pian piano ad essere più accettabile. Ecco perché la si definisce impropriamente addomesticata, pur trovandola ovviamente selvatica. In passato usata per guarire da febbre e malanni vari, oggi è un concentrato di benessere e non consumarlo potrebbe essere un errore.
Ribes nero, le proprietà dell’incredibile frutto
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Sono davvero numerose le proprietà del ribes nero. Innanzitutto il frutto è utilissimo quando ci troviamo davanti a casi di allergie, influenze oppure per combattere i dolori articolari, per sopperire a questi problemi si consiglia l’uso orale del ribes. Esternamente invece si rivela utile nei casi di gengiviti, infiammazioni di varia natura, anche in zone delicate come la bocca.
Di questa pianta non si butta nulla infatti anche le foglie hanno una loro funzione, in primis quella diuretica e antinfiammatoria, seguono ma non per importanza anche quella depurativa e vasoprotettiva. Il ribes nero è pieno di vitamina C e non è un caso che il suo succo viene spesso somministrato per potenziare le difese immunitarie e per combattere i malanni di stagione, come il raffreddore o la già citata febbre. Dal tono rinfrescante il succo è un lassativo naturale, combatte la stitichezza.
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L’infuso a base di ribes nero – preparato con 2 gr di foglie essiccate per ogni tazza di acqua – è prezioso per avere una funzione diuretica e depurativa e contrasta le possibili infiammazioni articolari e muscolari, da bere più tazze al giorno. Per la tintura madre invece si richiedono 30 gocce diluite in acqua, poca. Da consumare 3 volte al giorno.