Fico in vaso, piantarlo sarà un gioco da ragazzi. Il metodo che in pochi conoscono

Fico in vaso: tutto ciò che c’è da sapere sulla coltivazione di questo albero prodigioso. Ti presentiamo le tecniche più intuitive.

Fico vaso frutto
Fico, frutto (Foto di Thomas Hoang da Pixabay)

Il fico è un albero antichissimo. Le prime testimoniante di coltivazione fanno riferimento ai territori di Palestina ed Egitto, il nome deriva dalla Caria, regione dell‘Asia minore.

La storia di questo albero ci porta indietro nel tempo, agli anni prima di cristo, ed è da sempre circondato da un’aura fortemente simbolica. Scopriamo come arricchire il nostro balcone con questo esemplare unico.

Fico in vaso: come coltivare a casa propria una pianta dalla tradizione secolare

Fico vaso spicchi
Fico tagliato a spicchi (Foto di RitaE da Pixabay)

Per far capire l’importanza di cui era investito l’albero di fico dalle antiche civiltà, basta dire che gli egizi costruivano i sarcofagi per i defunti utilizzando il suo legno. Il legno di fico è infatti iper-resistente al tempo e alle intemperie. Ritrovamenti testimoniano di sarcofagi risalenti a 3000 anni fa ancora completamente intatti.

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Al di là del legno, il fico si è da sempre distinto per i suoi frutti. I fichi sono fonte di nutrimento e sinonimo di ricchezza, gioia e fertilità. Il fico è un albero da frutto della famiglia delle Moraceae, il fusto è corto e ramoso e può raggiungere in altezza fino a 10 metri.

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Per coltivarlo in vaso, dovrete sicuramente munirvi di un vaso dal diametro largo non meno di 60 cm. Sul fondo dovranno esserci dei fori per favorire il drenaggio dell’acqua. Sul fondo del vaso andrà posizionato un primo strato di ciottoli seguito a torba e sabbia. Il fico non ama i terreni troppo umidi.

La posizione in cui porre il vaso con la pianta di fico dovrà essere soleggiata e al contempo protetta, magari da un muro o da una parete. Questa specie si trova infatti a sui agio nei climi subtropicali, più il clima sarà temperato, più rigoglioso crescerà.

Per i primi 6 mesi il fico dovrà essere regolarmente innaffiato, un buon indicatore è costituito dal terreno del vaso. Se troppo secco andrà certamente innaffiato. Quanto alla concimazione, potrai fertilizzare il tuo albero una volta al mese. Altro importante fattore da non trascurare è la potatura. Il fico presenta un fusto che si divarica in numerosi rami, a novembre o dicembre è bene dare una sfoltita alla chioma.

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Per orientarti sul punto in cui effettuare il taglio, considera che dovrai lasciare 5 foglie almeno sulla lunghezza del ramo. La potatura è essenziale per garantire una buona produzione di fichi. Attenzione: quando poti il fico, munisciti di guanti! La linfa bianca prodotta dalla “ferita” costituisce un liquido irritante per la pelle. Quanto al rinvaso, andrà effettuato esclusivamente in primavera, prima della ripresa vegetativa dell’albero.