Malattie dei gerani, come contrastarle e prevenirle. I rimedi green più efficaci

Malattie dei gerani, quali sono e come favorire la ripresa di questi fiori estivi estremamente appariscenti. I rimedi sono efficaci e non danneggiano l’ambiente.

Geranio rosso malattie
Geranio rosso (Foto di Сергей Шабанов da Pixabay)

Il geranio, dal nome scientifico di Pelargonium, è una pianta ornamentale particolarmente amata per la fioritura vivace che ragale in estate. Non a caso è proprio questo il periodo della risveglio vegetativo della pianta che inestate regala ai poprio davanzali e balconi uno spettacolo davvero affascinante.

Il geranio tuttavia non è originario del nostro continente. Questa pianta proviene dall’Africa meridionale e il suo genere contiene circa 280 specie diverse. Oggi ci occuperemo delle malattie che possono colpire il geranio e dei rimedi green da mettere in pratica.

Malattie dei gerani: soluzioni sostenibili ed efficaci

Geranio viola malattir
Geranio viola (Foto di Karsten Paulick da Pixabay)

Funghi, batteri e parassiti sono fra le prime cause di malattia del geranio. Partiamo dalle malattie fungine. Fra le più affezionate al geranio troviamo la muffa grigia, causata dal fungo polifago Botrytis cinerea. L’attacco si manifesta con la presenza di macchie scure su foglie e fiori del geranio.

La comparsa della muffa grigia è favorita dall’eccesso di irrigazioni e concimazioni a base di azoto. Se invece il geranio riporta macchie gialle e rotonde sul margine superiore e inferiore delle foglie, siamo in presenza del fungo Puccinia pelargonii zonalis, comunemente conosciuto come ruggine poichè col passare del tempo le macchie da gialle diventano rossastre, color ruggine.

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Attenzione quindi alle eccessive innaffiature. Il fungo Pythium è il responsabile del marciume del geranio e porterà in breve tempo steli e radici a colorarsi di scuro. L’eccesso di acqua favorisce la sua comparsa. Altro parassita molto aggressivo, se non il più aggressivo, è lo Xanthomonas compestris pv. pelargoni.

Questo fungo provoca un imbrunimento delle foglie via via più evidente che le porta a ripiegarsi su loro stesse sino a cadere. Le macchie che provoca sono rotonde e di un marrone molto scuro. La specie di geranio più sensibile a questo attacco è il geranio edera.

Il geranio non è immune poi dall’attacco di parassiti animali. Il Cacyreus marshalli, volgarmente licedine, è una farfallina capace di svuotare e annerire gli steli. Ancora una volta l’umidità eccessiva di un terreno poco drenante sarà condizione favorevole per la malattia.

Gli afidi attaccano indiscriminatamente quasi tutte le piante del mondo vegetale e, quindi, anche i gerani. Se presa in tempo l’infestazione può essere facilmente scongiuranta anche col solo aiuto di un potente getto d’acqua (che non danneggi i fiori però).

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Ci sono poi dei particolari parassiti che si posizionano sulla parte inferiore delle foglie provocando delle lesioni argentee, tendenti in seguito all’arancione, cosparse di punti neri. I petali dei fiori appaiono scoloriti. C’è poi il ragno rosso, un acaro che provoca ingiallimento delle foglie e successivo appassimento. Attenzione alle ragnatele, se il geranio presenta filamenti simili, probabilmente è stato attaccato.

Come contrastare le malattie? Innanzitutto diminuite le innaffiature come misura preventiva, il geranio non vuole molta acqua. Se l’infezione fungina ed è già partita da un pò, utilizzate specifici prodotti antifungini a base di triazolici, carbossilici o ditiocarbammati.

Contro i batteri è consigliabile estirpare le piante infette causa del contagio e successivamente sostituire il terriccio infetto e disinfettarlo. In alternativa puoi proprio cambiare vaso e ricominciare daccapo. Evita di innaffiare il geranio da fin sopra la chioma, potalo poi assicurandoti di servirti di strumenti disinfettati.
Rimedi naturali da usare quando l’infezione è agli albori consistono nel rimuovere le larve manualmente con un batuffolo di cotone e acqua oppure servirsi di un decotto d’aglio. Puoi inoltre cospargere la pianta di olio di Neem, particolarmente repellente nei riguardi dei parassiti.