Pale eoliche in mare: la produzione di energia supera le aspettative

Pale eoliche in mare: in Italia si punta in alto verso le energie verdi. Il progetto da record che adesso è diventato realtà

pale eoliche offshare
pale eoliche offshare (Foto di Alexander Kuhn da Pixabay )

Le energie rinnovabili rappresentano il nostro futuro, ormai è cosa chiara. Molto si sta già facendo tanto da farci dire che in parte sono già il presente. I progetti innovativi sparsi per il mondo sono diversi e le promesse sono davvero allettanti. Tanta energia pulita, ricavata dal sole, dall’acqua e dal vento che ci permettono di staccarci una volta per tutte dalle energie fossili.

Gli ultimi tempi ci hanno dimostrato come non è più possibile fare affidamento su di esse e cambiare è sempre più necessario ed urgente. L’Italia si mobilita e c’è da dire che i passi in avanti si stanno vedendo. Tra i progetti da attenzionare quello delle pale eoliche in mare. Ecco cosa ci aspetta.

Pale eoliche in mare: in Italia il primo offshore del Mediterraneo

pale oliche progetto offshare
pale oliche marine (Instagram)

Dieci pale eoliche in mare ed una potenza complessiva di 30 megawatt. 131 mila metri quadrati interessati e 80 milioni di euro investiti. Queste alcune delle caratteristiche del parco eolico di Taranto, il primo offshore del Mediterraneo denominato Beleolico che finalmente dopo lungaggini burocratiche, polemiche ed opposizioni è diventato realtà.

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Un parco unico per il momento sviluppato da Renexia per produrre energia dal vento in favore di risvolti positivi a livello ambientale ed energetico. L’impianto riesce a produrre, infatti, fino a 58mila megawattora all’anno, ovvero tutta l’energia necessaria per circa 60 mila persone. Le prestazioni sono altissime e anche le promesse per il futuro.

Secondo le stime, infatti, in circa 25 anni dovrebbe consentire il risparmio di 730 mila tonnellate di anidride carbonica. “Un nuovo vento soffia su Taranto”, hanno detto i vertici della società del gruppo che gestisce l’impianto sottolineando come la città pugliese è il punto di partenza per guardare verso altri orizzonti, verso energia verde e pulita che si ricava dal vento e dall’acqua del mare.

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Secondo il Piano nazionale energetico l’Italia entro il 2030 dovrebbe raggiungere 114 gigawatt di energia da fonti rinnovabili e l’eolico offshore è una delle soluzioni alle quali è necessario guardare. Le sue potenzialità sono enormi in quanto sfrutta un posizionamento strategico delle pale eoliche che, essendo in mare, hanno un’esposizione più proficua e nello stesso tempo non vanno a consumare il terreno.