Italia condannata dall’UE: siamo ad un punto di non ritorno. Il motivo è assurdo

L’Italia è stata condannata di nuovo dall’UE e stavolta sembra davvero averla fatta grossa. Cosa è successo?

italia condannata unione europea perché
(David Mark – Pixabay)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’Italia ha ottenuto una condanna ferma dalla Corte di Giustizia europea. Infatti, l’ente dell’Unione avrebbe dimostrato un quadro grave per l’ambiente e un danno tale da impedire che tutto torni come prima.

Questo danneggiamento gratuito nei confronti dell’ambiente avrebbe messo un’ipoteca sulla qualità della vita dei cittadini italiani, tanto da dimostrare che il Paese non ha rispettato patti firmati con l’Unione con vere e proprie omissioni nelle grandi città. Cosa sta succedendo?

L’Italia condannata dall’UE per le emissioni

italia condannata ue emissioni conseguenze
(Ralf Vetterle – Pixabay)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’Italia si era impegnata a migliorare la qualità dell’aria e a ridurre le emissioni dal 2010. La Commissione Europea ha così iniziato ad avviare dei controlli nelle grandi città, come MilanoTorinoBresciaCataniaGenovaFirenze e naturalmente Roma. Così è stato subito evidente che non solo l’Italia non rispettava quanto aveva promesso, ma non ci ha neanche provato.

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE >>> Il Dl Energia ostacola la transizione ecologica. L’emergenza climatica incontra un problema in più

Infatti, secondo la Commissione Europea, non solo i livelli di biossido di azoto sono aumentati, ma il Paese non ha nemmeno realizzato un piano per cambiare la situazione. Ora il rischio è che le concentrazioni siano talmente elevate da non poter più tornare indietro. Per difendersi, lo Stato aveva dichiarato alla Corte di aver avuto difficoltà economiche strutturali. In più, avrebbe avuto bisogno di più tempo per raggiungere gli obiettivi richiesti.

Infine, l’alta concentrazione di auto diesel e le tradizioni locali avrebbero di fatto impedito il ripristino dei livelli nella soglia di sicurezza. Tutte queste speigazioni non hanno convinto la Corte, per cui l’Italia è stata condannata dall’UE per le emissioni e la qualità dell’aria oltre i livelli di guardia.

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE >>> Mele e pesche da buttare: le conseguenze disastrose del surriscaldamento

Anche se la situazione è tragica, c’è qualcosa che si può fare per ridurre le emissione. Usare mezzi pubblici andare a piedi quando i luoghi da raggiungere sono vicini è già un aiuto. In più si può scegliere di ridurre consumi in casa, spesso derivati da fonti non rinnovabili.