Malva: tutto su come coltivare in vaso e giardino questa pianta benefica

Malva: una pianta dalle innumerevoli proprietà famosa in erboristica e botanica. Scopri come coltivarla direttamente sul tuo balcone.

Malva coltivare fiore
Malva, fiore (Foto di Manfred Richter da Pixabay)

La Malva è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Malvacee. La sua crescita è spontanea nei territori a clima temperato e fiorisce a primavera inoltrata.

Cresce allo stato selvatico nei campi ma non è raro trovarla anche in città ai bordi delle strade. La malva è famosa per le sue innumerevoli proprietà adatte soprattutto alla preparazione di tisane, infusi e decotti. Vediamo allora come coltivarla.

Malva: la pianta medicamentosa dai fiori viola. Come coltivarla

Malva coltivare pianta
Fiore viola, Malva (Foto di RitaE da Pixabay)

La Malva cresce spontaneamente in Europa ma anche nei continenti a clima tropicale come Asia e Africa settentrionale. Nella tradizione popolare la malva viene utilizzata come rimedio per le affezioni delle alte vie respiratorie quindi naso e gola, ma anche per il trattamento di bronchiti e tonsilliti.

I cavi orale e nasale sono le parti anatomiche dove la Malva maggiormente esercita i propri benefici. Da giugno a settembre produce dei fiori molto affascinanti dalle tonalità rosa e viola che l’hanno resa celebre anche come pianta ornamentale. Il portamento di questa pianta erbacea è cespuglioso ma le diverse specie esistenti, circa 4.200, comprendono esemplari a portamento eretto e prostrato.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Calendula: coltivazioni e benefici della pianta miracolosa. Tutto quello che c’è da sapere

Le foglie della malva sono frastagliate, pelose e ricche di mucillagini. Proprio queste conferiscono alla pianta proprietà antifiammatorie ed emollienti che la rendono molto utile in erboristeria e cosmetica. Il nome Malva deriva infatti dal latino e significa “molle”, proprio a testimonianza delle sue proprietà emollienti.

L’infuso di malva oltre ad essere un toccasana per le vie aeree rappresenta un blando lassativo capace di sfiammare l’intestino. In Italia la Malva cresce diffusamente e spontaneamente al punto da essere considerata talvolta infestante per orti e giardini. Il periodo ideale per seminare la Malva è marzo/aprile, al termine della stagione fredda.

Basterà sotterrare i piccoli semi della pianta in vasi più o meno grandi e aspettare che germoglino. Una volta formate, le piantine potranno essere interrate in giardino o spostate in vasi più grandi. Dopo aver seminato la Malva, nebulizziamo il terreno con dell’acqua.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Acqua di riso: così non l’hai mai usata. In giardino è una vera scoperta

La semina può essere effettuata anche in inverno se si possiede una serra riscaldata. Il terriccio adatto non richiede particolari caratteristiche, quello universale o adoperato per la coltura degli ortaggi andrà bene. La fioritura può essere sostenuta con l’aiuto di fertilizzanti liquidi biologici da miscelare con acqua.

L’irrigazione a base di fertilizzanti andrà somministrata da maggio a settembre. Dopo la semina le piantine andranno irrigate assiduamente. Per le piante già adulte, invece, bisogna irrigare solo in caso di intervenuta siccità. Generalmente infatti la Malva si nutre dell’umidità del terreno e dell’acqua piovana. Se la coltivazione è in vaso l’innaffiatura dovrà essere effettuata manualmente garantendo al terriccio costante umidità.