Ciclamino, prepariamolo al letargo. I passaggi giusti per non farlo morire

Al contrario di quasi tutte le piante il ciclamino, in primavera, si prepara per un lungo letargo. Ecco come prepararlo al meglio.

Ciclamino letargo precauzioni
Ciclamino (Foto di Big_Heart – Pixabay)

PER TUTTI GLI ALTRI AGGIORNAMENTI SEGUICI SU INSTAGRAM

E’ giunto il periodo per il ciclamino di andare verso un lungo riposo. Il suo spazio vitale infatti è terminato.

Infatti, con l’arrivo dei mesi caldi, questo fiore inizia la dormienza: un periodo in cui non genererà fiori e riposerà per poi, in autunno, tornarne e pieno. Ma nonostante questo lungo (e meritato) riposo, non si può abbandonare il ciclamino. Anzi è fondamentale prepararlo al meglio per affrontare la dormienza.

Ciclamino in letargo: cosa fare

letargo dormienza ciclamino
Ciclamino (Foto di Matthias Böckel – Pixabay)

In questo periodo è necessario seguire alcune semplici regole affinché il ciclamino, in autunno, possa tornare sano, forte e bello.

POTREBBE ANCHE INTERESSARTI >>> Fiori con poco colore: puoi rinvigorirli con lui. Costa poco ed è molto efficace

PRODUZIONE DI SEMI – Dopo la fioritura, la chioma del nostro fiore diventerà meno folta e lo stelo supporterà delle palline rigonfie. Queste sfere, situazione all’apice, contengo i semi. E’ importante aspettare che maturino e si aprano. In questo modo otterremo dei semi utilissimi per la riproduzione dei ciclamini. Le opzioni sono due: attendere che cadano o raccoglierli e piantarli in altri vasi.

PULIZIA DELLA CHIOMA – Una volta che il ciclamino ha prodotto i suoi semi, bisognerà procedere a una pulizia della chioma. Un’operazione importante che ci farà ripulire il corpo tuberoso e ci farà eliminare steli e foglie appassite. Nella dormienza infatti il ciclamino non produrrà più foglie e la rimozione di tutte le parti secche è decisiva affinché, nei mesi più caldi, non i parassiti non si riprodurranno in modo esponenziale visto che questi animaletti si potrebbero nascondersi nelle parte secche dei ciclamini

SPOSTARE I TUOI CICLAMINI – Un’altra attenzione fondamentale è quella di spostare i ciclamini. E’ fondamentale che questo fiore non riceva i raggi del sole diretto. Il caldo estivo infatti potrebbe uccidere i bulbi tuberosi in dormienza (servirà anche meno acqua ma lo vedremo dopo). Il luogo ideale per i ciclamini in letargo è fresco e ombreggiato, ma non troppo umido perché si rischierebbe altrimenti il marciume del bulbo.

POTREBBE ANCHE INTERESSARTI >>> Pianta delle monete: tutti i segreti per la perfetta coltivazione

RIDURRE LE INNAFFIATURE – Nonostante sia estate, i ciclamini in questi mesi non necessiteranno della stessa quantità d’acqua e dei nutrienti dei mesi invernali. Troppa acqua poterà, quasi sicuramente, del marciume del bulbo tuberoso stressando la pianta al risveglio. In questo periodo basterà innaffiare con una frequenza di una volta ogni 20 giorni, senza esagerare con l’acqua. Per farlo sopravvivere baserà inumidire il terriccio.

INTERROMPERE L’UTILIZZO DEI FERTILIZZANTI – Durante la dormienza è fondamentale smettere e interrompere ogni tipo di concimazione. Il ciclamino in estate non ne ha bisogno. Anzi è un terriccio troppo saturo è quasi del tutto inutile. Anzi l’utilizzo del fertilizzante potrebbe essere compromettente per il bulbo. Terminata la dormienza si potrà riprendere la concimazione del terreno, così da fornire energie e nutrienti al ciclamino così che potrà produrre le prime foglie.