Chemio e redioterapia: il nuovo protocollo che dà speranza ai malati oncologici

Dal San Raffaele di Milano arriva un nuovo protocollo per trattare i malati oncologici, una terapia genica per evitare chemio e radioterapia.

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Cellule del corpo umano (Pixabay)

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Dal San Raffaele di Milano arriva un nuovo protocollo per trattare i malati oncologici, una terapia genica per evitare chemio e radioterapia. Si tratta ancora di una soluzione sperimentale, da testare nel breve futuro, eppure i primi passi sono incoraggianti. Potrebbe essere il trampolino di lancio per una terapia efficace, sicura, capace di aprire nuovi orizzonti.

Questa nuova terapia è meno debilitante delle terapie applicate fino ad oggi, ma non solo, perché ha dato risultanti vincenti sotto ogni punto di vista. Un nuovo approccio alla malattia che dona speranza ai pazienti, e senza debilitarli troppo come la chemio o la radiografia, partendo da meccanismi molecolari usati anche per il vaccino anti Covid. La nuova terapia genica si suddivide in tre fasi.

Nuova incredibile scoperta per curare i malati oncologici

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Terapia in ospedale (Pixabay)

Una terapia genica che si basa su tre passaggi, dicevamo. Nella prima fase, attraverso dei farmaci, i medici cercano di mobilitare le cellule staminali dal midollo osseo, staccandole per far loro raggiungere il sangue e metterle in circolo. Una volta che queste sono in circolazione nel sangue, i medici le possono prelevare facilmente. Queste cellule staminali, una volta che sono state raccolte, possono essere mutate in laboratorio.

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Gli scienziati riescono a modificarle in laboratorio e a correggerle per il trasferimento genico. Tramite questo procedimento di raccolta di cellule, però, si danneggiano le proteine di superficie, poiché queste tendono ad ancorarsi all’interno del midollo. Tuttavia, una volta che i medici le hanno modificate e corrette, queste cellule sono in grado di ricostruire le proteine al loro interno. Questo scambio di potenziamento cellulare, applicato correttamente sull’uomo, darebbe risultati incredibili, mai visti prima d’ora.

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Si tratta di una scoperta scientifica che potrebbe rivoluzionare tutti i trattamenti usati per combattere le malattie genetiche. Ancora una volta, un team italiano ha aperto le porte per il futuro della scienza, usando le più avanzate tecniche. La terapia genica e cellulare è soltanto all’inizio, speriamo che possa fare il salto necessario per trattare tutti i pazienti oncologici, ma anche chi soffre di anemie ereditarie e di immunodeficienza, ed evitare terapie debilitanti, lente e dolorose come la chemio e la radioterapia.