Il Safety Gate annuale della Commissione europea, anche quest’anno, stila la lista delle merci pericolose commerciate in Europa.
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Il Safety Gate annuale della Commissione europea, anche quest’anno, stila la lista delle merci pericolose commerciate in Europa. Utilizziamo queste merci quotidianamente, le acquistiamo, le rivendiamo, le regaliamo. Si tratta di prodotti che nascondono insidie e che, ad esempio, possono presentare elementi nocivi. In tanti casi, questi incidono sulla nostra salute, molto spesso a nostra insaputa.
Quali sono le merci più a rischio? La risposta la fornisce Safety Gate, che è il sistema europeo di allerta per individuare i prodotti pericolosi. Ogni anno, la Comunità europea fornisce una lista dettagliata dei prodotti non alimentari possibilmente tossici. A questi, ovviamente, bisogna prestare attenzione. Diamo un’occhiata alle merci sotto accusa.
Prodotti pericolosi in Europa e in Italia, la lista
La lista della Safety Gate si riferisce ai prodotti commercializzati nel 2021, quindi lo scorso anno. Le interazioni totali tra gli Stati membri della UE sono state 2142, ossia segnalazioni al Safety Network su presunti prodotti nocivi. Un numero non proprio irrisorio, che comprende oggetti scontati e altri meno banali. Tra le merci più tossiche, naturalmente, troviamo le automobili, alcuni elettrodomestici, attrezzature elettriche, o anche giocattoli.
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Per quanto riguarda i giocattoli, in molti casi sono state riscontrati problemi con le sostanze tossiche usate per materiali e vernici. Ma non solo, poiché rientrano in questa categoria anche i giocattoli a batterie. Per gli elettrodomestici, i problemi maggiori riscontrati sono legati al surriscaldamento e ai difetti elettrici che possono causare cortocircuiti.
Questi oggetti circolano in tutta Europa e ogni Paese deve adattarsi alle linee guida concordate. Ma in Italia com’è la situazione? Nel nostro Paese, nel 2021, sono stati segnalati (il 46% della segnalazioni totali) mascherine e guanti anti Covid difettosi o non idonei a contenere il virus.
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È ancora nella mente di tutti lo scandalo che ha investito l’Italia in merito all’acquisto di materiale di protezione non idoneo. Altri prodotti segnalati sono stati elettrodomestici difettosi (al 22%). Inoltre, la Commissione europea si affida a un nuovo sistema di sorveglianza elettronica, il web crawler, per monitorare i prodotti pericolosi venduti online. Tracciare questi prodotti e i loro fornitori è difficile, ma l’Europa cerca di tutelare il più possibile i consumatori.