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Caricabatterie universale: stop ai rifiuti elettronici. Via libera dall’Unione Europea

Finalmente il via libera da parte dell’Unione Europea all’accordo sul caricabatterie universale per i dispositivi elettronici, per evitare ulteriori rifiuti.

Cellulare con caricabatterie (Pixabay)

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Finalmente il via libera da parte dell’Unione Europea all’accordo sul caricabatterie universale per i dispositivi elettronici, per evitare ulteriori rifiuti. Dopo anni che se ne parla, è arrivato l’okay della UE per uniformare il mercato delle batterie e dei caricatori per tutti i dispositivi. Era ora! Oramai, telefonini, computer, tablet e accessori vari fanno parte delle nostre vite, sono sempre con noi, fanno parte della nostra quotidianità.

Questi sono fondamentali, eppure producono grossi rifiuti. Grazie alla nuova manovra dell’Europa, anche se in minima parte, arriva lo stop ai rifiuti elettronici, in questo modo si tenderà a produrre meno in tutta la Comunità, evitando sprechi di ogni sorta. Tra qualche mese, ogni dispositivo venduto, come tablet, smartphone, e altri oggetti, conterrà un caricatore universale USB di tipo C. Inoltre, sarà separata la vendita tra dispositivi e caricabatterie.

Mercato EU uniformato con l’introduzione dei caricabatterie universali

Caricatore per dispositivi elettronici (Pixabay)

Una soluzione a tutti i rifiuti ingombranti prodotti fino ad oggi. Tra qualche tempo non dovremo più acquistare caricabatterie differenti in base al modello di apparecchio, ma ce ne basterà soltanto uno, adatto per tutti. L’obiettivo è quello di smaltire i numerosi rifiuti elettronici, tra l’altro molto inquinanti, riducendo anche le spese per i consumatori.

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Secondo quanto stimato dalla UE, in questo modo i cittadini europei risparmieranno, in totale, ben 250 milioni di euro. Una notizia che rende contenti tutti, a cominciare dall’ambiente, visto l’alto inquinamento dei dispositivi. I caricatori, infatti, ogni anno producono più di 10 mila tonnellate di rifiuti elettronici. Era ora che si prendesse questa decisione.

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Non resta che attendere l’okay definitivo da parte dei vari Governi e la pubblicazione dell’ufficializzazione in Gazzetta. Entro ottobre 2024, tutte le aziende produttrici di prodotti elettronici dovranno adeguarsi. Ma non finisce qui, perché l’accordo UE, inoltre, prevede anche l’uniformità di tutte gli altri accessori, come cuffie, attacchi per console di videogiochi o di PC. Una buonissima notizia che attendevamo da molto tempo.

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.

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