Le nuvole potrebbero scomparire secondo una ricerca che ha evidenziato anche le conseguenze per il clima e la vita.
Le nuvole potrebbero scomparire e sono in pericolo. Prima di passare alla ricerca che ha messo in evidenza questo rischio, è importante sapere che le nuvole hanno una funzione regolatrice. Oltre a far sognare le persone, le nuvole hanno il ruolo essenziale nel ciclo dell’acqua.
Questo è il motivo per cui non è assolutamente possibile creare una nuvola in laboratorio. La natura ha fatto in modo che l’acqua dai mari e dagli oceani salga come vapore acqueo e ritorni sotto forma di acqua dolce. Com’è possibile che possano essere in pericolo se sono così alte nel cielo?
Nuvole stanno per scomparire: cosa sta succedendo? Perché e quali sono le cause
In realtà, la scoperta che fa paura è arrivata dai dati di un computer. Non si tratta di un computer qualsiasi, ma di Frontera, un supercomputer che analizza i fenomeni climatici al Texas Advanced Computing Center TACC. Il computer tra i più veloci al mondo ha così mostrato la verità.
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La tecnologia ha evidenziato come le nuvole si stanno assottigliando e potrebbero rischiare di scomparire. Infatti, al centro di questo fenomeno ci sarebbero le alte emissioni di CO2 nell’ambiente e nell’atmosfera. Oltre a questo, le nuvole rischiano di comportarsi come si è già visto per le calotte polari.
Infatti, man mano che aumentano la temperatura e i gas CO2 nell’ambiente, le nuvole rischieranno di staccarsi, con la conseguenza di riuscire sempre meno nella loro funzione di diffondere l’acqua su tutto il Pianeta. In più, le nuvole hanno una funzione termoregolatrice, cioè rispondono all’esigenza di ridurre l’effetto serra nell’atmosfera. Se dovessero scomparire, questo non accadrebbe, con conseguente aumento della temperatura sul territorio e la desertificazione conseguente.
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Le nuvole sono quindi da proteggere, così come avviene per le api e per gli animali in via di estinzione. Potrebbe anche succedere che le nuvole diventino più spesse, riflettendo ancora di più la luce solare e generando ulteriori disagi. La ricerca è ancora agli inizi e si attendono ulteriori sviluppi.