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Giardinaggio

Malvarosa, il geranio che profuma di rosa, spopola tra i giardini d’Italia. I segreti per la coltivazione

La malvarosa è un geranio che ha il profumo della rosa. Spopola per il suo colore e il suo profumo. Come coltivarla al meglio.

(Jochen Schaft – Pixabay)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La malvarosa è un tipo di geranio che, però, profuma come una rosa. Il suo nome scientifico è Pelargonium graveolens e, comunemente, si chiama malvarosa. Questa pianta non va confusa con un’altra pianta dal nome simile, Alcea rosea, che si chiama anche pianta di Malvarosa. Per andare sul sicuro se ti rivolgi a un vivaio, oppure nei negozi di giardinaggio, cerca questa pianta per nome scientifico. Così avrai davvero la pianta di geranio al profumo di rose.

Malvarosa, il geranio che profuma come una rosa: consigli per averla bellissima

(congerdesign – Pixabay)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Appartenente alla famiglia delle Geraniaceae, la Malvarosa è un geranio tipico delle Regioni meridionali italiane. Quando cresce, ha un’altezza di un metro e mezzo. In più, ha un particolare profumo alle rose. Questo aspetto dipende dal fatto che, all’inizio della coltivazione, questa pianta era un ibrido. Poi, è diventata una pianta naturale. Oggi, infatti, non si coltivano insieme il geranio e la rosa per ottenere questa pianta, ma si usa il seme di questa pianta direttamente.

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Dato che ha un’origine nel territorio del Sud Italia, la Malvarosa resiste benissimo al caldo, a meno che non si parla di temperature altissime. Per questo, questa pianta si coltiva benissimo in estate. La luce solare è perfetta per questo fiore, quasi un toccasana. Quando le temperature sono davvero roventi, allora conviene non bruciare le foglie della pianta e inserirla in una zona ombreggiata, ma sempre ricca di luce.

I fiori di questa pianta possono essere rosarosa più chiaro bianco. Le fioriture sono tre: a giugno, ad agosto e a ottobre. Per poter coltivare questa pianta, si può usare una base composta da terriccio drenante di bosco, con sabbia argilla. Il terreno deve essere acido – ma di poco – e non deve essere molto calcareo. In estate si innaffia spesso, mentre in inverno si riducono le innaffiature. Il momento giusto è sempre quando il terreno è secco.

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Per il fertilizzante, serve un concime liquido. Quando lo scegli, assicurati che abbia fosforopotassio azoto. La concimazione avviene ogni 2 settimane. La potatura si fa in primavera, eliminando i rami secchi e abbastanza estesi. La malvarosa apprezza l’olio di Neem e si propaga prendendo un rametto e mettendolo in un vasetto pieno di acqua.

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