Produzione di plastica, c’è lo stop dal governo. Grandi novità per l’ambiente

Una buona notizia che proviene dall’India, dal primo luglio è scattato il divieto di produzione, importazione e distribuzione di ben 19 prodotti di plastica monouso.

plastica smaltimento India
Cumulo di bottiglie di plastica (Pixabay)

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Una buona notizia che proviene dall’India, dal primo luglio è scattato il divieto di produzione, importazione e distribuzione di ben 19 prodotti di plastica monouso. Tra questi prodotti, ne troviamo alcuni di utilizzo comune: i bicchieri, le posate, i bastoncini dei gelati, gli auricolari, le cannucce, le pellicole sui pacchetti di sigarette e, infine, i contenitori di caramelle.

La notizia proviene dal Ministero dell’Ambiente, delle foreste e dei cambiamenti climatici. Si tratta di un primo e importantissimo passo per limitare l’utilizzo dei prodotti che costituiscono una delle fonti principali di inquinamento. Secondo un recente rapporto della Minderoo Foundation, associazione australiana, l’India è attualmente il terzo produttore mondiale di rifiuti in plastica.

India, divieto di produzione, importazione e distribuzione di plastica

divieti produzione plastica
Smaltimento plastica (Pixabay)

Al primo e al secondo posto troviamo rispettivamente Stati Uniti e Cina. Attualmente, nel mondo, riusciamo a riciclare soltanto una piccola parte della plastica totale prodotta. La restante maggior parte di plastica finisce nelle discariche, oppure dopo essersi accatastata lungo i bordi delle strade, finisce nei fiumi e negli oceani. O ancora, molta della plastica non riciclata viene bruciata.

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Secondo una stima effettuata dalle Nazioni Unite, entro il 2050, circa 12 miliardi di tonnellate di plastica saranno in circolazione nel mondo. Nonostante questo importantissimo passo che l’India sta effettuando, non sarà semplice seguire le direttive imposte dal Governo Indiano. Molti produttori, infatti, ma anche i consumatori, sono impreparati a un cambiamento del genere.

I produttori lamentano di non aver tempo a sufficienza per adeguarsi e che le alternative alla plastica sono attualmente molto costose e non facilmente sostenibili dalle catene di produzione. Un’eventuale insostenibilità al cambiamento potrebbe portare molti produttori alla perdita di introiti e a conseguenti licenziamenti. Dall’altra parte, i consumatori non sempre sono disposti o possono sostenere delle spese più grosse dovute alle alternative alla plastica, che saranno in commercio e che saranno più costose.

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Sarà importante per il Governo Indiano effettuare dei controlli specifici a livello statale e locale per multare eventuali trasgressori che potrebbero produrre prodotti senza licenze per evitare i costi alti dei prodotti alternativi ai prodotti in plastica. In Italia, la direttiva che vieta la produzione e l’utilizzo della plastica monouso è in vigore dal 14 gennaio del 2022 sulla base di un provvedimento dell’Unione Europea.