È tempo di vacanza, ma come fare per innaffiare le piante quando si sta fuori casa per diversi giorni? Questi tre metodi sono i migliori.
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È tempo di vacanza, ma come fare per innaffiare le piante quando si sta fuori casa per diversi giorni? Questi tre metodi sono i migliori. Quando si parte per un lungo periodo, i problema principale è quello di mantenere umido il terreno, e rimboccare di acqua i vasi delle nostre amate piante. Il caldo, infatti, fa asciugare subito il terreno, e perciò dobbiamo evitare una lunga siccità.
Dobbiamo ingegnarci per riuscire a bagnare il terreno in modo costante, evitando di farlo seccare, condannando la pianta, magari già in sofferenza per il forte caldo. Quindi, come possiamo stare tranquilli e goderci le vacanze senza troppi pensieri? Di metodi di irrigazione alternativa ce ne sono diversi, elenchiamo i tre più funzionali, semplicissimi e molto economici.
I metodi migliori per innaffiare le piante quando si è in vacanza
Il metodo di irrigazione più semplice, nonché quello più utilizzato, consiste in una semplice bottiglia di plastica. Cosa fare? Vanno bene bottiglie di tutte le dimensioni, basta riempirle di acqua e chiudere bene con il tappo. Dopodiché, pratichiamo dei fori sul tappo, utilizzando un ago riscaldato. Bastano tre piccoli fori. A questo punto, possiamo mettere la bottiglia rovesciata in un vaso.
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Il segreto per evitare che si crei un sottovuoto, che potrebbe bloccare il flusso di acqua, è molto semplice: pratichiamo un altro paio di fori sul fondo della bottiglia. In questo modo, l’ossigeno entrerà e non bloccherà il flusso. Altrimenti, possiamo utilizzare le bottiglie delle bibite energizzanti, dotate di beccuccio apri-chiudi. Ovviamente, lasciamo aperto il beccuccio e mettiamo la bottiglia rovesciata nel vaso. Altrimenti possiamo affidarci alla tecnologia.
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In realtà non s tratta proprio di un aggeggio tecnologico, data la sua semplicità. In commercio ci sono dei mini vasetti che innaffiano in modo capillare. Sono piccole capsule, oggetti fatti di ceramica ma con il tappo di plastica, e dotati di un filo da lasciare immerso in acqua. In pratica sono dei mini sifoni autonomi. Basta piantarli nel terreno e stendere il filo immergendolo in una bottiglia di acqua. L’acqua, dalla bottiglia defluirà in modo continuo, arrivando fino alla capsula piantata nel terreno.