Biblioteche di oggetti: stop ai consumi inutili. L’ economia circolare parte da qui

Cosa sono le tool library, ovvero, le biblioteche degli oggetti: un’idea carina per dire stop agli sprechi, è l’era dell’economia circolare. In cosa consiste?

biblioteche affitta oggetti
Utensili da lavoro (Pexels)

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Cosa sono le tool library, ovvero, le biblioteche degli oggetti: un’idea carina per dire stop agli sprechi, è l’era dell’economia circolare. In cosa consiste? Nel corso della nostra vita, spesso compriamo una serie di oggetti che utilizziamo pochissimo ma che è consigliato avere in casa poiché, anche se raramente, alcune volte si tratta di utensili che servono. Un esempio è il trapano, oggetto che usiamo poco ma che, soprattutto quando compriamo nuovi mobili o mensole, è bene avere in casa.

Un altro esempio simile è la scopa a vapore. Anche questo oggetto lo usiamo raramente per fare pulizie straordinarie, però, anche questo oggetto, è sempre bene averlo a portata di mano per quei momenti in cui facciamo pulizie intense degli spazi delle nostre abitazioni. L’acquisto di questi oggetti comporta però anche produzione di nuovi rifiuti, oltre che lo sfruttamento di risorse.

Economia circolare, l’idea delle biblioteche degli oggetti

librerie affitta oggetti niente sprechi
Negozio oggettistica varia (Pexels)

Proprio per far fronte allo spreco di risorse per oggetti utilizzati pochissimo, è nato in alcune città il concetto di “biblioteca degli utensili”, ovvero, un posto in cui è possibile prendere in prestito alcuni oggetti che si utilizzano solo in alcune rare occorrenze. In alcune città e paesi italiani, ad esempio, esistono già queste biblioteche per il noleggio di posate. Un’idea davvero carica e intelligente per evitare sprechi e per favorire l’economica circolare.

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Sembra un’attività poco utile ma in realtà è essenziale per evitare di comprare quantità di posate e di bicchieri elevate da usare solo in rare occasioni, come le feste. Le biblioteche degli oggetti funzionano secondo lo stesso principio. L’idea è di fornire ai cittadini gli utensili che si usano poco.

Questo tipo di biblioteche è nato negli Stati Uniti già nel secolo scorso. La prima fu la library del Gross Pointe Rotary Club, nel Michigan, fondata addirittura nel 1943. All’epoca fu un concetto avanguardista. Le biblioteche degli oggetti funzionano esattamente come le biblioteche dei libri. Chi possiede la tessera della biblioteca può prendere in prestito gli oggetti di cui ha bisogno e restituirli entro una data stabilita.

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Tra gli oggetti che è possibile noleggiare ci sono i trapani, i passeggini, le tende da campeggio, i sacchi a pelo, i giochi da tavola e molto altro ancora, davvero una larga gamma di oggetti! Tra le biblioteche degli oggetti più conosciute sul nostro territorio ci solo Leila a Bologna, Zero a Palermo e Rivolta d’Adda nel comune di Formigine, in provincia di Modena. La speranza è che questi luoghi si diffondano sempre di più per promuovere la cultura del non-spreco e della condivisione.