Popillia japonica, è inarrestabile: come difendersi e limitare la diffusione

La Popillia Japonica Newman, ossia lo scarabeo giapponese, è un animale capace di creare gravi danni: come limitarne la diffusione e come difendersi.

Scarabeo giapponese infestazione
Esemplari di scarabeo Popillia (Pixabay)

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La Popillia Japonica Newman, ossia lo scarabeo giapponese, è un animale capace di creare gravi danni: come limitarne la diffusione e come difendersi. Originario del Giappone, ma presente anche negli Stati Uniti, questo particolare scarabeo, fino a pochi anni fa, era sconosciuto in Europa, presente soltanto nelle Isole Azzorre del Portogallo.

Dal 2014 la sua diffusione nel nostro continente è stata graduale e ora ne paghiamo le conseguenze. In Nord Italia, questo animaletto sta creando grossi danni all’ambiente. Si tratta di una specie aliena che combina gravi guai, poiché distrugge manti erbosi, piante e frutta. La sua diffusione sembra inarrestabile e ciò è un pericolo. Che cosa fare per limitarne la diffusione?

Come limitare la diffusione e come difendersi dallo scarabeo giapponese Popillia

Popillia scarabeo giapponese come difendersi
Coleottero Popillia japonica (Pixabay)

Non bisogna confondere la Popillia Japonica con la cetonia. Sono due coleotteri molto simili tra loro, ma lo scarabeo giapponese presenta sul dorso dei peli bianchi che formano una serie di puntini. In Italia Settentrionale, questo animale è parecchio temuto, tanto che le Regiini si sono attivate per creare campagne di informazione e tenere aggiornati tutti i cittadini.

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Purtroppo, è difficile tenere a freno la diffusione di questi coleotteri, dato che le uova e le larve sono deposte lontano dalle piante, in luoghi nascosti. Quale sono le informazioni da tenere a mente? Prima di tutto, qualora si dovesse trovare qualche esemplare di Popillia Japonica, si consiglia di prelevarlo manualmente e di gettarlo in un bicchiere riempito con acqua e sapone.

Un’altra soluzione è rappresentata dall’olio di neem, ottimo per combattere ogni tipo di parassita delle piante, da vaporizzare mescolato con l’acqua su tutta la vegetazione. Oppure, specie sugli alberi da frutto, si possono utilizzare le reti di protezione per insetti, da scrollare poi al primo mattino.

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Se l’infestazione è particolarmente grave, bisogna contattare il servizio Fitosanitario della Regione e richiedere l’intervento di personale esperto in disinfestazione. Esistono alcuni tipi di trappole per catturare questi insetti dannosi, tuttavia, il loro utilizzo è consigliato solo a persone esperte, perché l’insetticida che vi è contenuto può essere molto pericoloso per l’ambiente. Meglio dunque chiamare personale esperto, se la situazione è difficile, oppure agire manualmente.