Lago di Braies, stabilito il numero chiuso per l’accesso via auto

Lago di Braies protetto dal numero chiuso consentito di auto: vediamo nel dettaglio

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Lago di Braies (foto da Facebook)

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Il lago di Braies è un piccolo lago alpino situato a 97 km da Bolzano nella Val di Braies. Si trova ai piedi della parete rocciosa della Croda del Becco, nel cuore del Parco naturale Fanes- Sennes e Braies.

Il lago è una rinomata meta turistica estiva e non solo. I colori estivi donano a questo gioiello dell’Alto Adige sfumature color smeraldo. In inverno, invece, è coperto da una coltre di ghiaccio e neve. Punto di partenza per passeggiate, alpinismo, gite con le racchette di neve o per gli appassionati di Nordic Walking.

Lago di Braies e l’operazione turismo sostenibile: vediamo di cosa si tratta

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Lago di Braies (foto da Facebook)

Il lago di Braies suggestivo, tanto da essere scelto come location della fiction “Ad un passo dal cielo”, va preservato nella sua integrità. L’assalto dei turisti che puntualmente si riversano in massa presso lo specchio d’acqua delle Dolomiti non è sostenibile.

Per questo motivo la giunta della Provincia di Bolzano ha preso la decisione di imporre l’accesso ai veicoli a numero chiuso. Il provvedimento va a tutela dell’habitat della splendida location. Il rischio ecologico innescato dalla presenza dei troppi veicoli che giungono contemporaneamente va contenuto.

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Il limite indicato sono gli 800 posti del parcheggio a disposizione. Le modalità di prenotazione si trovano online sul sito dedicato. Dalle 9.30 alle 16.00 la finestra temporale in cui è possibile accedere ai posteggi. Liberi invece gli accessi a piedi o in bici. Una navetta è a disposizione per raggiungere il sito naturale anch’essa su prenotazione online al costo di 10 euro.

La sicurezza e la tutela del territorio vengono al primo posto alle quali va aggiunta anche la preservazione della quiete dei residenti. Gli stessi turisti in questo modo potranno godere di un’esperienza più vivibile e a misura d’uomo. La giunta non esclude un’estensione del provvedimento su tutto l’arco dell’anno.

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Il provvedimento altoatesino potrebbe essere preso ad esempio da altre località limitrofe e costituire un precedente. I territori sensibili vanno tutelati dagli eccessivi e incontrollati flussi turistici. Regolare gli accessi promuovendo lo spostamento con mezzi ecosostenibili è la strada giusta.

E il sistema piace. Il modello degli accessi contingentati funziona in altre zone. L’esempio ci giunge dalla lombarda Val Vertova che per il secondo anno consecutivo ha attivato il numero chiuso nella stagione estiva. Le modalità di prenotazione online sono le medesime. E già dal mattino si raggiunge il massimo numero di accessi. Un successo da copiare che denota la crescente adesione al turismo attento all’ambiente.