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Giardinaggio

Plumbago, come coltivarlo con alcune mosse strategiche

Il plumbago è una pianta irrinunciabile per il proprio giardino. Ecco alcune mosse strategie per poterlo coltivare.

Fiore di plumbago – Foto da Pixabay

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Durante l’estate sono tantissime le piante in fiore che si possono ammirare nei giardini e nelle aiuole presenti nelle città. Una delle più intriganti è sicuramente il Plumbago, una pianta rampicante caratterizzata da bellissimi fiori color azzurro.

Appartenente alla famiglia delle Plumbaginaceae, questa pianta viene chiamata anche geranio azzurro proprio per i suoi caratteristici fiori. Inoltre, proprio come il geranio, il plumbago è molto semplice da coltivare, che questo si coltivi in vaso o in terra piena.

La sua varietà più diffusa è il plumbago auriculata, una specie originaria del Sud America e di tipo arbustivo. Può raggiungere fino a 30 cm di altezza ed è capace di fiorire tutto l’anno, ma soprattutto in estate.

Per quanto coltivarlo sia molto facile, è sempre consigliabile tenere a mente alcuni importanti fattori che determineranno una buona fioritura della pianta.

Le mosse strategiche per avere un plumbago rigoglioso e in salute

Plumbago selvatico – Foto da Pixabay

Coltivare il plumbago è molto semplice, ma conoscere le sue esigenze ci permetterà di mettere in atto delle mosse strategiche per poterci assicurare una fioritura eccellente.

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Per prima cosa, si tratta di una pianta che ama la luce diretta, a differenza della maggior parte delle piante coltivabili in vaso. L’ideale è quindi posizionare la pianta in un luogo dove questa possa godere di un’esposizione a sud pieno.

E’ una pianta che soffre spesso dei ristagni d’acqua, motivo per cui sarà meglio evitare terricci poco drenanti. Per garantire maggiore drenaggio è consigliabile inserire della ghiaia sul fondo del vaso, possibilmente in terracotta.

La pianta, però, necessita comunque di frequenti annaffiature per poter vivere al meglio. Indicativamente, potreste annaffiarla ogni qual volta notiate un terreno troppo asciutto.

Nel caso in cui la pianta dovesse faticare a fiorire si potrebbe fare uso di un concime. L’ideale è utilizzare un concime naturale e, a questo proposito, abbiamo pensato di mostrarvi un video con alcuni fertilizzanti naturali facilmente reperibili anche in casa:

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Un maggiore effetto lo otterrete fertilizzando la pianta poco prima del periodo di fioritura. Ciò significa che dovrete utilizzare il fertilizzante verso marzo, in modo da ottenere una fioritura rigogliosa già ad aprile.

Federica Pichierri

Classe 1994, nata a Bari. Sono una studentessa di Fisica poiché da sempre ho una passione per la scienza e la medicina. L’altra mia passione che non mi ha mai abbandonata è stata quella della scrittura, motivo per cui il mio obiettivo sarebbe quello un giorno di poter scrivere di scienza. Amo viaggiare e scoprire la cultura culinaria dei posti che visito e mi piacerebbe trasformare queste mie passioni in lavoro.

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