Dici zampirone e subito ti viene in mente un rimedio contro le zanzare a forma di spirale. Ma dietro questa forma c’è un motivo
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Non è estate senza il ronzio delle zanzare, ma soprattutto senza gli zampironi. Ovvero quelle spirali di polveri compresse di piretro che bruciando lentamente tengono sprigionano un fumo repellente contro le zanzare. Un rimedio incredibile che deve la sua fama e la lunga durata soprattutto alla forma di spirale.
Zampironi, il successo delle spirali contro le zanzare
Lo zampirone è uno strumento incredibile contro le zanzare. Una soluzione che permette di salvaguardarci dalle punture di questi fastidiosi animaletti. Eppure il primo zampirone era ben diverso da quello a forma di spirale conosciamo oggi.
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L’invenzione risale al 1862 quando Giovanni Battista Zampironi brevettò, per la sua azienda Zampironi, il piroconofono. Ovvero come dichiarato dallo stesso inventore “un arnese fumigante capace di scacciare le zanzare a forma di cono“. Ma quello che risalta subito è la forma conica, visto che quelli moderni che conosciamo oggi delle spirali.
Quest’invenzione fu una vera rivoluzione nella guerra contro gli questi insetti e il successo fu globale: in tutto il mondo si iniziarono ad utilizzare questi coni per tenere lontane le zanzare. E proprio nello stesso periodo il Giappone poneva fine, al Bakumatsu. Si trattò di un cambiamento importantissimo della storia nipponica perché l’Impero passo nel periodo Edo, decidendo di abbracciare le nuove tecnologie aprendo una lunga fase d’incessante modernizzazione e, in parte, occidentalizzazione del Paese. E tra i prodotti che arrivarono ci fu anche la polvere di pireto. Ovvero l’elemento base di cui gli zampironi sono composti.
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Qui l’imprenditore Eiichiro Ueyama iniziò la produzione di bastoncini di incenso mescolati con polveri di amido, bucce secche di mandarino e piretro. Uno zampirone molto potente, con la pecca di durare appena 40 minuti. La moglie di Ueyama, Yuki, guardando un serpente attorcigliato poi trovò la soluzione contro la velocità del prodotto inventato dal marito: fare bastoncini più spessi a forma di spirale. In questo modo si sarebbe potuto concentrare più materiale per unità di volume a favore di una combustione maggiore. E dopo tanti tentativi nel 1902 la coppia nipponica riuscì a perfezionare l’invenzione. Ed è grazie a loro che oggi gli zampironi, o la spirale insetticida come viene chiamata oggi, ha ottenuto la forma che l’ha resa tanto famosa.