Mulinelli in acqua, cosa NON fare se ci finisci dentro

Imbattersi in un mulinello, durante una gita al lago, non è un’ipotesi così remota. Ecco tutto quello che non bisogna fare per salvarsi la vita

mulinello cosa non fare
Un mulinello (Foto di Michelle Raponi da Pixabay)

PER TUTTI GLI ALTRI AGGIORNAMENTI SEGUICI SU INSTAGRAM

A prescindere delle acque in cui vi troviate, che siano di mare o di lago, se decidete di fare un piacevole bagno bisogna sempre fare attenzione a due elementi come correnti e ai venti. Due elementi che possono creare più di un problema. Tanto che questi fenomeni delle acque marine sono definiti come Rip Current o correnti di risacca. Nei laghi, invece, si possono formare i mulinelli.

Mulinelli, cosa sono e cosa non fare

come si formano i mulinelli
Mulinello (Foto di Holger Schué da Pixabay)

I mulinelli sono, in pratica, dei vortici dalla capacità di risucchiare tutto quello che è nelle loro vicinanze. Si tratta di fenomeni che che si manifestano a seguito di una tempesta lacustre. Ovvero quando i venti innalzano l’acqua che sebbene appaia tranquilla diventa all’improvviso mossa ma anche molta mossa.

POTREBBE ANCHE INTERESSARTI >>> Suini da macello, viaggiano in condizioni disperate: senza acqua con oltre 40° (orizzontenergia.it)

Ma non solo perché a causarli possono esserci anche altri fattori come corsi d’acqua visibili o sommersi che entrano o fuoriescono dal lago, la presenza di ostacoli al flusso in determinate direzioni, ma anche spostamenti d’acqua da un bacino idrico all’altro. Altri elementi che possono formare i mulinelli sono gli effetti delle correnti d’aria sullo strato superficiale e, infine, l’escursione termica tra i diversi strati di fluido, la stessa velocità delle acque e dei venti rispetto alla Terra in rotazione (forza di Coriolis) che determinano il verificarsi e l’intensità di questo evento.

POTREBBE ANCHE INTERESSARTI >>> Marmo di Carrara, rischio inquinamento: cosa si sa sulla faccenda (orizzontenergia.it)

Se però ci si dovesse imbattere in uno di questi è fondamentale non perdere la calma, ma soprattutto non bisogna mai tentare di nuotare verso la riva. Per uscire dalla corrente ci sono due vie di fuga: la prima nuotare parallelamente alla riva (e no verso), mentre la seconda consiste di rimanere in posizione verticale muovendo gambe e braccia in contemporanea. In questo modo il corpo assumerà un movimento rotatorio a quello del mulinello. I più esperti, poi, possono riempirsi i polmoni d’aria e immergersi sott’acqua e  dirigersi verso il centro del mulinello dove la forza e la velocità di rotazione è inferiore. Una volta raggiunta il centro nuotare lateralmente provando ad uscire dal mulinello.