Guava, come coltivare al meglio questa pianta tropicale

Guava, l’albero tropicale di origini americane sta spopolando in Europa. Ecco le ragioni e le modalità di coltivazione più diffuse.

Guava coltivazione fiore rosa
Fiore di guava (Foto di Pat da Pixabay)

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L’albero tropicale di Guava appartiene alla famiglia delle Myrtaceae ed è originario delle zone meridionali e centrali delle Americhe. Per l’economia del continente l’albero è ritenuto particolarmente prezioso dal momento che i frutti vegono messi su mercato a prezzi considerevoli.

Il nome scientifico della pianta è Psidium guajava e ultimamente si sta facendo conoscere in Italia per via della bontà dei suoi frutti e le temperature sempre più tropicaleggianti che ne rendono possibile la coltivazione.

Guava, tutti i segreti di coltivazione di una pianta ispiratrice

Guava coltivazione frutto
Frutto guava (Foto di SweetMellowChill da Pixabay)

Il cambiamento climatico manifesta ormai sulla pelle di tutti la propria realtà. Le temperature registrate in questa estate di siccità e alluvioni sono state spaventosamente anomale al punto dda determinare un radicale cambiamento degli equilibri degli ecosistemi.

Gli uccelli hanno iniziato a migrare prima del tempo presso zone a teemperature più indicate alla loro sopravvivenza, nel mentre i pappagalli verdi hanno deciso di trasferirsi in pianta stabile nella capitale italiana, Roma. I forti acquazzoni sorti a cavallo delle temperature oltre i 30 C° rendono a tutti gli effetti il processo in atto quello di una tropicalizzazione climatica.

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L’albero di guava è un arbusto che non cresce troppo in altezza il che rende possibile coltivare la pianta anche in giardino o in vaso, purchè sia grande. La metratura massima si aggira attorno ai 10 metri di altezza. Le foglie della pianta crescono molto in lunghezza arrivando sino ai 18 cm.

I frutti prodotti da questo albero presentano diverse tonalità che vanno dal viola al nero al giallo sino al rosso. Il frutto è interamente commestibile ed è caraterizzato da un sapore spiccatamente dolciastro che lo rende ideale per la realizzazione di marmellate e conserve.

I frutti sono di dimensioni modeste che variano dai 5 ai 12 cm. La loro bellezza è tuttavia impareggiabile poichè hanno l’aspetto di piccole palline di diverso colore. Se decidi di coltivare nel tuo giardino la Guava sappi che non ha bisogno di particolari cure o attenzioni.

Importante è però sapere che il clima ideale per la sopravvivenza della pianta è contenuto nel range dei 20-28C°, ragion per cui in inverno andrà necessariamente spostata in appartamento. Il terreno perfetto è quello che assicura un buon drenaggio idrico ma la pianta vanta una resistenza notevole anche in condizioni non troppo ospitali.

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La semina dovrà avvenire a fine primavera assicurandosi di posizionare la semenza in un luogo esposto ai raggi diretti del sole e poco ventoso. La fioritura avviene fra giugno e luglio. A germinazione avviata, quando ormai la pianta sembra tale da meritare questa denominazione, è bene somministrare del concime liquido a base di fosforo.

Per la messa a dimora della pianta ricorda che la buca dove interrarla dovrà essere profonda quanto la metà delle radici e larga il doppio della loro lunghezza. Nota bene: se hai deciso di coltivare più alberi di guava, ricorda di lasciare almeno 4 metri fra una pianta e l’altra, le radici si sviluppano in modo impressionante.

Una volta interrata assicura il fusto della pianta ad un sostegno aiutandoti con delle fascette. Prima che la pianta riesca a produrre frutti dovranno passare almeno 8 anni. La pianta ha ispirato inoltre un film diretto da Hiro Murai “Guava Island” che vede fra gli interpreti Rihanna e Childish Gambino.