Le questioni ambientali, su cosa dovremmo soffermarci? La Terra è in pericolo

Questioni ambientali: la nostra Terra è esposta a pericoli molto gravi. Dovremmo soffermarci di più su questa problematica, scopriamo perché

i danni dell'inquinamento sull'ecosistema
Inquinamento del suolo: bottiglia di vetro abbandonata sul prato (Foto di Letone da Pixabay)

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Ormai già da diversi anni gli studiosi hanno ripetutamente lanciato allarmi, seri, sulle condizioni di salute del nostro ecosistema. Su scala mondiale, uno dei fattori più incisivi che riguardano tale problematica è la distruzione degli habitat naturali. Che cosa vuol dire questo? Questo si traduce nel fatto che, i danni maggiori, riportati dal nostro ecosistema sono quelli, purtroppo, causati dall’ essere umano. Le deforestazioni, le deturpazioni, l’inquinamento delle acque e dell’aria, sono tutti fattori che, negli anni hanno contribuito in modo significativo alla distruzione della Terra. Le questioni ambientali riguardano tutti e per questo motivo meriterebbero più attenzione oltre che mobilitazione attiva da parte di tutti.

Questioni ambientali: i cinque punti principali su cui concentrarsi 

ecosistema allarme mondiale
Inquinamento delle acque e scarichi chimici (Foto di Yogendra Singh da Pixabay)

Il benessere del nostro ecosistema è strettamente legato al nostro e le nostre azioni, le nostre abitudini, incidono in modo concreto sul benessere dell’ecosistema. Si tratta di un circuito ben definito, che troppo spesso viene ignorato. La Terra, dagli ecosistemi marini alla terra, dalla vegetazione all’aria, funzionerebbe in un perfetto ed armonioso meccanismo, se non fosse per l’essere umano. Quando il nostro ecosistema viene danneggiato le ripercussioni sono davvero serie. Gli alti livelli di inquinamento, per esempio, si ripercuotono in modo irrimediabile sul clima. Allora perché ci lamentiamo se non esistono più le mezze stagioni o se la siccità è diventato un problema importante? Dipende da noi.

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E’ arrivato, dunque il momento di affrontare queste importanti tematiche e di smuovere, una volta per tutte, le coscienze umane. Studi recenti hanno evidenziato che il mondo è molto più caldo di quanto non fosse già negli anni che hanno preceduto l’industrializzazione. Ogni singolo grado in aumento rappresenta un indicatore del livello di surriscaldamento globale. Sulla base dei dati attuali la prossima generazione sarà devastata dai danni del riscaldamento globale. I rischi sono quelli, come già avvenuto anche se raramente, di piogge incessanti, nevicate improvvise ed abbondanti ed inondazioni. Anche il livello del mare aumenterà e ciò rappresenterà un rischio anche per la vegetazione e per gli animali, che saranno sottoposti, ovviamente a rischi molto alti.

Tutti i danni causati all’ecosistema a cui potremmo rimediare

L’inquinamento dell’aria, ha già causato l’aumento di tantissime malattie polmonari, l’aumento dei casi di tumore anche tra i più piccoli. Questo è causato anche dall’utilizzo spropositato delle automobili. Il futuro si prospetta anche peggiore del presente. Tra le altre cose, un problema altrettanto grave è quello legato all’esaurimento dello strato di ozono. Anche questo è causa di malattie gravi, come il cancro della pelle, in forte aumento. L’esaurimento dello strato di ozono contribuisce in maniera significativa sui cambiamenti climatici e di conseguenza sulle produzioni agricole. Ridurre quindi l’utilizzo di autovetture potrebbe rappresentare un passo avanti, da parte nostra.

La deforestazione è un altro dei problemi seri a cui stiamo sottoponendo la nostra Terra. A causa dell’urbanizzazione, negli anni abbiamo ridotto in modo drastico le aree forestali. Questo per far fronte all’aumento della popolazione e per rispondere alle richieste immobiliari necessarie. Ma cosa ha comportato questo? Gli alberi rappresentano i polmoni della Terra, eliminandoli stiamo togliendo ossigeno alla terra ed a noi stessi. Senza considerare che, con l’abbattimento delle piante si concorre ad incombere in maniera più frequente e pericolosa in frane. La soluzione potrebbe essere quella di piantare alberi per contrastare e riequilibrare la deforestazione ed evitare l’utilizzo dei prodotti in legno, prediligendo quelli costruiti riciclando altri materiali.

A rischio mari, piante ed animali, non solo gli uomini

In moltissimi paesi l’acqua potabile è praticamente un miraggio, questo accade soprattutto nei paesi in via di sviluppo. l’acqua inquinata rappresenta una delle principali cause di morte. Questo accade perché vengono scaricate in mari, fiumi, oceani e laghi moltissime sostanze chimiche contaminando le acqua e causando la morte anche della fauna e della flora. Inevitabilmente. Evitando pesticidi e prediligendo l’utilizzo di sostanze naturali, possiamo rimediare, anche se in parte, a questo problema.

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Tutto ciò ha consentito l’aumento dell’estinzione di tantissime specie di animali e vegetali. Sappiamo che, ciascuna specie, sia animale che vegetale, ha un ruolo ben definito nell’equilibrio del nostro ecosistema. Questo sta, quindi causando, la perdita vertiginosa della biodiversità. Cambiare le nostre abitudini sarebbe un gesto semplice ma significativo per recuperare l’equilibrio della nostra Terra. Le generazioni future sono nelle nostre mani, i danni e gli errori che commettiamo oggi, saranno infatti loro a pagarle.