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Bioarchitettura

Lavori pre-autunno, sono questi quelli da fare in terrazzo a stretto giro

Sebbene l’estate finisca formalmente solo il 23 settembre è fondamentale compiere alcuni lavori in vista dell’autunno

Una zappa (Foto di walkersalmanac da Pixabay)

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Dopo un’estate passata in terrazza tra piante e fiori, è opportuno prepararle in vista dell’autunno. Un periodo molto particolare: le giornate si accorciano e, di notte, le temperature si abbassano. Proprio per questo è importante tenere a mente che bisogna diminuire le innaffiature e bisognerà procedere alcuni piccoli lavoretti.

Quali lavori compiere in terrazza prima dell’autunno

Balcone (Foto di Gabor Jeszenszky da Pixabay)

Con la fine di agosto le giornate tendono già a raffreddarsi. E’ per questo motivo è fondamentale ridurre le annaffiature. Ma non bisogna fermare il processo di concimazione. Questo dovrà andare di pari passo con l’irrigazione: meno acqua, meno concimazione. La misura ideale è concimare almeno due volte a settimana.

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A fine agosto poi è bene trasferire le piante in vaso più delicate all’interno della casa. Inoltre è opportuno iniziare una pulizia: bisogna rimuovere le foglie e i rami secchi e ingialliti. Inoltre, anche quelle che rimarranno all’esterno, è necessario praticare una pulizia delle parti rovinate. La concimazione, poi, andrà interrotta, fino a quando l’attività vegetativa non si sarà ripresa.

Prima dell’inizio di settembre gerani parigini, i gerani edera, le verbene e le fucsie ovvero i fiori ricadenti tendono a fiorire solamente sull’estremità, rimanendo spogli alla base. Per evitare questo problema la concimatura dovrà essere settimanale. Ma non solo bisognerà recidere di 5 cm un paio di rametti così da stimolarne la fioritura. Pulendo poi le parti secche, malate o ingiallite, i gerani fioriranno nuovamente. Le verbene, dopo il caldo estivo, riprenderanno la loro crescita. Con l’arrivo poi di giornate più miti anche le impatiens riprenderanno vita. Le petunie e le surfine, infine, produrranno bellissime cascate di fiori colorati.

Piante grasse cosa fare in autunno

Discorso parzialmente diverso per le piante grasse. Se le giornate dovessero risultare ancora calde è opportuno lasciarle in terrazza così che si possano godere i raggi solari. Le innaffiature, pure in questo caso, andranno diminuite. Un’azione che dovrà essere effettuata al mattino così che queste abbiano l’intera giornata per assorbirla. Ma a seconda della pianta grassa bisognerà tenere conto di differenti accortezze.

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La cactaceae dovranno rincasare così da proteggerle dagli sbalzi di temperatura notturni. Il luogo, in casa, dovrà essere luminoso ma lontano da fonti di calore. Le caudiciformi invece dovranno essere portate in casa con i primi temporali. Le crassulaceae grazie all’escursione termica tra il giorno e la notte regaleranno colorazioni spettacolari. Piante da interno, come il ficus, già ai primi di settembre con l’arrivo dei primi freddo dovranno essere portate in casa. Quelle da esterno, invece, dovranno essere piazzate in zone dove potranno godere di quanto più sole possibile.

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