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Reti cattura nebbia, grazie all’acqua condensata si possono irrigare i campi

Sempre più diffuse queste rivoluzionarie strutture: sono reti cattura nebbia che raccolgono acqua condensata con cui irrigare i campi.

Struttura cattura nebbia (foto dal profilo Instagram di Life Nieblas)

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È stata introdotta una nuova tecnica per irrigare i campi e per far fronte ai periodi di siccità e alla crisi idrica che sta colpendo il mondo intero. In realtà, sono strutture davvero semplici, composte da uno scheletro di acciaio, interamente ricoperto da una rete verde. Servono per catturare la nebbia raccogliendo l’acqua condensata per l’irrigazione dei campi agricoli.

Nella Canarie e in Portogallo se ne trovano parecchie, intere distese colme di queste strutture, chiamate Fog Water Collectors, ossia collettori di nebbia che sfruttano pienamente il fenomeno della nebbia. Finanziato dall’Unione Europea, questo ambizioso progetto, dal nome di Life Nieblas (@lifenieblas), ha preso il via in poco tempo, raggiungendo risultati positivi. Ma come funziona, di preciso?

Il nuovo progetto per l’irrigazione dei campi: le reti cattura nebbia, come funzionano

Collettori cattura nebbia (foto dal profilo Instagram di Life Nieblas)

Le Fog Water Collectors riescono a raccogliere ogni singola gocciolina di acqua prodotta dalla nebbia, facendola confluire in un bacino di raccolta. Si tratta di un sistema vincente per far fronte alla siccità e alle piogge sempre meno frequenti. Un metodo per continuare a irrigare i campi, nonostante le avversità climatiche con cui dobbiamo convivere. Si sfrutta il fenomeno della nebbia, una cosa mai fatta prima, per dissetare il terreno.

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La nebbia è una risorsa naturale mai presa in considerazione, ma che ora diventa di primaria importanza. Naturalmente, le condizioni climatiche per cui è possibile raccogliere acqua condensata sono due: occorrono vento e nebbia, due elementi che non mancano di certo in queste zone.

Il vento sospinge la nebbia verso queste strutture e le reti catturano le singoli goccioline di umidità. Il progetto sta proseguendo nel migliore dei modi, tanto che si stanno istallando sempre più pannelli cattura nebbia. Ma nel programma di Life Nieblas rientra anche la protezione di specie arboree.

Nelle aree maggiormente colpite dagli incendi degli ultimi mesi, infatti, queste strutture sono istallate a protezione della vegetazione, fornendo una barriera ricca di umidità da sfruttare come alternativo metodo di irrigazione. L’obiettivo degli inventori è davvero ambizioso: recuperare più di 200 mila litri di acqua dalla nebbia e irrigare il territorio arso da sole e distrutto dalla siccità.

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Nelle Canarie sono già stati recuperati più di 50 mila litri di acqua, utili per irrigare i campi circostanti. Le Fog Water Collectors, ora che sono state brevettate, si stanno diffondendo in tutto il mondo, e potrebbero rappresentare una soluzione eccezionale per combattere la desertificazione dei territori e per procurare acqua potabile per le abitazioni. Un progetto incredibile e che merita tutto il supporto necessario.

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.

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