Anche i nostri alimenti hanno una storia e ci affascinerà tantissimo scoprire come da tre agrumi originari sono derivati tutti quelli che oggi noi conosciamo e gustiamo.
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Aspri e dolci al tempo stesso. Perfetti da consumare privi di buccia o per preparazioni elaborate, l’agrume è certamente un tipo di frutto a cui non possiamo rinunciare. Tanti frutti se pensiamo che al giorno d’oggi ne esistono di diverse tipologie che si caratterizzano ciascuno per il suo colore e sapore. Questo perché gli agrumi sono portentosi anche per quanto concerne la cromoterapia e l’aromaterapia.
Dal sapore e profumo inconfondibile, ci stupirà sapere che non sempre vi è stata questa vasta scelta di frutti; a quanto pare infatti sono solo tre gli agrumi per così dire originari è proprio da loro che derivano tutti gli altri. Lo sapevi? Ecco quali sono i frutti che compongono questa curiosa e gustosa triade.
Agrumi originari, alla scoperta dei preziosi tre
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A quanto pare dietro la storia di agrumi si cela qualcosa di assolutamente affascinante e che ci farà guardare questi frutti con una maggiore dose di meraviglia e stupore. E’ il chiaro esempio di come la Natura crei sempre qualcosa di incredibile, pronta a donarci doni meravigliosi. Sono tre – lo abbiamo già accennato – gli agrumi da cui sono derivati tutti gli altri: mandarino, pomelo e cedro.
Di questa preziosa triade sicuramente il pomelo è quello meno conosciuto. Dalla forma a pera – insolita per un agrume – può arrivare a pesare da 1 a 2 kg. Il suo sapore è piu’ tenue di quello dell’arancia amara e non presenta alcuna componente acidula.
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Dall’incrocio tra il mandarino ed il pomelo sono nati tre agrumi: l’arancia dolce, l’arancia amara e la variante di mandarino. A sua volta dall’insieme tra il pomelo e l’arancia dolce è venuto fuori un altro agrume molto apprezzato, ossia il p0mpelmo. Quella che a noi oggi è nota col nome di clementina in realtà è una derivazione tra l’arancia dolce e la variante di mandarino, mentre dall’arancia amara ed il cedro abbiamo il limone. Lo avresti mai detto che il limone fosse frutto di un’ibridazione?