Cottura a fuoco spento, come farla? Vediamo se funziona davvero

In vista aumenti in bolletta per la fornitura del gas. Per risparmiare si può cucinare la pasta a fuoco spento

come cucinare pasta fuoco spento
Pasta a fuoco spento (Foto di Stefan da Pixabay)

Nelle prossime settimane il costo delle bollette è destinato ad aumentare. Aumenti che subiti soprattutto a seguito della guerra tra Russia e Ucraina che, negli ultimi sei mesi, hanno già inciso sui prezzi. Il Governo, in attesa delle prossime elezioni, ha fatto sapere che ci saranno delle regole da rispettare. Su tutti i gradi in casa che si potranno impostare sul termostato. Ma per risparmiare ci sono state soluzioni. Una però ha fatto molto discutere: la cottura della pasta a fuoco spento. Ecco come funziona.

Cucinare la pasta senza fuoco

cottura passiva come si fa
Pasta in cottura (Foto di Ulrike Leone da Pixabay)

La pasta è d’altronde uno dei piatti più consumati e amati in Italia. Tutti la cucinano e la mangiano. Eppure la cottura di questa è molto cara. E’ perciò importante prendere alcune precauzioni che possono portare a un abbassamento dei costi.

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Uno dei consigli più noti è quello di coprire con un coperchio la pentola ricolma d’acqua. In questo modo il bollore si raggiungerà in tempi minori. Senza dimenticare che questa semplice azione può portare a un risparmio del 6 % in bolletta di energia e anche di CO2. Una delle regole cult dei grandi chef è che per ogni 100 grammi di pasta serve un litro d’acqua. Per avere un risparmio si può cucinare senza problemi anche con 750 ml. Questa semplice azione porta, a lungo andare, a un risparmio del 30 % d’acqua e il 13 % di energia e di CO2.

Ma c’è ancora una soluzione incredibile da poter applicare: la cottura passiva. Questo metodo prevede lo spegnimento del fuoco sotto la pentola dopo due o tre minuti dal momento in cui si cala la pasta. L’acqua, debitamente coperta dal coperchio, non perderebbe immediatamente il calore acquisito e permetterebbe di ultimare senza problemi la cottura. Il risparmio si attesta intorno al 47% di energia e emissioni di CO2. In un anno il risparmio sarebbe superiore ai 40 kWh

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A proporre  questa soluzione è il Premio Nobel Parisi che recentemente ha rilanciato questa soluzione. Con anche alcuni chef come Sironi. Ma non tutti sono d’accordo: ad esempio lo chef Antonello Colonna che ha dichiarato che con questa cottura la pasta verrebbe di gomma.