Garante dei diritti degli animali, cosa fa realmente per loro?

A favore della tutela degli animali è stato istituita una nuova figura: il garante dei diritti degli animali. Ecco i suoi compiti

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Garante dei diritti degli animali

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Sempre più spesso si parla di una nuova figura “politica” da poco istituita: il Garante per i diritti degli animali. Una carica molto importante per i nostri amici a quattro zampe che però in molti non conosco o, sottovalutano. Ecco perciò di cosa di cosa si occupa.

Garante dei diritti degli animali, quanti compiti e doveri

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Cane a catena (Foto di Vik M da Pixabay)

A nominare il Garante per i diritti degli animali è il Presidente del Consiglio dei Ministri con un decreto apposito. Una decisione che viene presa con l’accordo delle Commissioni parlamentari competenti tra i candidati di competenza ed esperienza in materia dei diritti degli animali. L’incarico ha una durata di cinque anni, come il Governo. Ma non solo perché non si possono avere più di due mandati in totale.

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Non mancano i compiti al Garante che deve, in primis, assicurarsi che vengano applicata (e le modalità) sia la normativa nazionale che quella europea in ambito di tutela degli animale. Questi dovrà dunque controllare e monitorare le attività di enti, di istituzioni e di soggetti pubblici e privati che sono a contatto con gli animali. Ma non solo perché il Garante deve poi intervenire qualora gli siano segnalati atti o comportamenti lesivi dei diritti degli animali segnalateli da cittadini e associazioni che lavorano nella tutela degli animali.

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Una volta arrivate queste segnalazioni, il Garante  ha due opzioni: denunciare o segnalare alle autorità giudiziaria tutti gli atti che, per la Legge italiana, sono configurabili come reati. Inoltre, nei casi che arrivano in Tribunale per maltrattamenti per gli animali si può anche costituire parte civile. Altro compito di cui è investito da questa carica è la realizzazione e di servizi pubblici e privati per la tutela e il benessere degli animali.