Cose strane che in passato erano normali ed ora un po’ meno

Divertiamoci ad elencare alcune cose strane che erano normalità in passato ma che oggi non sarebbero accettate.

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Ciondolo con clessidra (Pixabay)

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I tempi cambiano, e così le tradizioni e le abitudini. È divertente osservare come si trasformano gli stili di vita e le usanze, nel corso degli anni. Tutto è in continuo divenire, ma se esistono ancora oggi alcune pratiche ritenute accettabili, ve ne sono tante che in passato erano considerate normalità, mentre oggi sarebbero inaccettabili.

Ad esempio, nel 1800, agli albori della fotografia, si era soliti fotografare le persone appena morte come ricordo di famiglia. La fotografia della famiglia con il cadavere è stata un’usanza di fine ‘800. Si metteva il defunto in posa, vestito e truccato per bene, in modo che sembrasse ancora vivo, e si scattava la foto. Un’usanza un po’ macabra, non trovate?

Curiosità del passato, oggi ritenute strane e inaccettabili

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Dal passato al presente (Pixabay)

Sempre negli stessi anni, che coincidono con il principio dell’anatomia moderna, molte persone erano solite collezionare parti del corpo. Gli organi erano trattati con delle particolari sostanze, in modo tale che non si decomponessero, assumendo una consistenza simile al vetro, e li si esponeva in bella vista in casa. Molti di questi erano utilizzati dai medici e dai professori per fare lezioni di anatomia ai propri studenti e tirocinanti.

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In Inghilterra, negli anni ’30, esistevano le gabbie esterne per neonati. Erano delle culle che si montavano alle finestre e che restavano sospese. In questo modo, i bambini potevano stare all’aria aperta e respirare aria pulita. Una soluzione non proprio sicura.

In tempi antichi, i ricchi avevano abitudini strambe. Una di queste, davvero eccentrica, era quella di avere nel proprio giardino un eremita personale. Negli immensi giardini dei nobili, questi eremiti vagavano, facendo da arredo mobile, vivendo in casette di legno.

Usanze bizzarre che oggi fanno spavento

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Uomo con in braccio un orologio (Pixabay)

E ancora, altra pratica bizzarra erano le cure a base di cocaina. In rete si trovano ancora numerose pubblicità di prodotti per adulti e per bambini a base di cocaina. Andavano molto di moda nei primi decenni del 1900. La cocaina era sfruttata come sedativo e la si poteva acquistare tranquillamente in farmacia.

Nello stesso periodo, si usava inviare i bambini per posta. Esatto, avete letto bene. I genitori potevano chiamare le poste e inviare i propri bambini dai parenti lontani, magari per una vacanza, e poi  ritirarli qualche giorno più tardi, sempre tramite corriere.

Un’altra cosa strana, davvero meschina, erano gli zoo umani, dove si tenevano intere tribù in dei parchi a tema. In questo modo, i bianchi potevano ammirarli e conoscere la loro quotidianità. Stessa cosa erano i freak shows, ossia degli spettacoli condotti da persone deformi, le quali, non potendo fare altro nella vita, si adattavano a essere spettacolo per la gente “normale”.

Questi spettacoli di mostri e gli zoo umani erano molto diffusi, specialmente a Berlino, Londra e Parigi. E sempre in queste città, si svolgevano gli asylum tour, ossia le gite all’interno dei manicomi, dove le persone potevano osservare da vicino i poveri pazienti ricoverati, magari prendendo in giro chi aveva disturbi mentali.

Tradizioni assurde che oggi fanno inorridire

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Trascorrere del tempo (Pixabay)

Altra tradizione assurda, fumare sigarette sotto prescrizione medica. Nella metà del ‘900, si pensava che il fumo avesse effetti benefici sul corpo. Si prescriveva per rilassare corpo e mente, lo si prescriveva anche alle donne in stato di gravidanza, per combattere dolori e nausea.

Negli anni ’50, inoltre, esistevano giocattoli radioattivi, contenenti piccole quantità di uranio o di altre sostanze pericolose. Era popolare l’usanza, nelle fabbriche di orologi, di applicare il radio alle lancette. Gli operai, quasi solo donne, applicavano il radio sulle lancette degli orologi da taschino e da polso, in modo tale da renderli luminosi all’ombra. Per applicare la sostanza, però, dovevano inumidirla con la lingua.

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Dopo anni di attività, morivano quasi tutte per via di tumori alla lingua e alla gola, fino a quando, dopo un’attenta inchiesta, non si decise per l’abolizione del radio. Il radio era utilizzato anche come ingrediente per una bibita energizzante. La sostanza veniva sciolta in acqua e mescolata con altri ingredienti. Si usava il radio anche per creme e dentifrici. Negli anni ’20 e ’30 era considerato un ingrediente salutare, prima di scoprirne l’estrema pericolosità.