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Scoperta incredibile, ritrovati alcuni templi buddisti: le immagini spettacolari

La scoperta porta in luce templi perduti, grotte, strutture buddiste e iscrizioni murali. Il Servizio Archeologico responsabile della scoperta si dice incredulo.

Bandhavgarh – foto da pinterest

La zona non veniva esplorata dal 1938 ed era stata da allora definita “area protetta“. Il Servizio archeologico responsabile delle increbili scoperte è ancora incredulo.

Ad essere rinvenute sono state vestigia di strutture buddiste, 24 iscrizioni murali risalenti al II-V sec. d.C., 26 grotte e altrettanti templi. Ma le scoperte non finiscono qui il mistero, anzi, si infittisce.

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Ajanta Caves – foto da pinterest

La riserva della tigre di Bandhavgarh era stata dichiarata zona protetta nel lontano 1938. Situata nel distretto di Umaria, Madhya Pradesh, in India, è stata oggetto d’analizi del Servizio Archeologico dell’India (ASI). Non era prevedibile che le scoperte fossere di simile portata.

Il ritrovamento più stupefacente, secondo gli studiosi, è rappresentato dai resti delle strutture buddiste nella regione di un’antica dinastia indù. Questo culturalmente potrebbe suggerire la convivenza pacifica di due culti diversi. Assieme a queste sono comparse iscrizioni murali in Nagari, Brahmi e Shankhalipi.

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Le iscrizioni si aggirano attorno al II-V secolo d.C e sono 24. Alcune riportano nomi di importanti sovrani come Maharaja Pothasiri, Maharaja Shri Bhimsena e Maharaja Bhattadeva. Altri nomi decifrati sono quelli di Pavata, Sepatanaairikaa e Vejabharada.

Oltre alle grotte inesplorate rinvenute, ben 26, tantissime, risalenti sempre al periodo compreso fra il II e il V secolo d.C., a lasciare a bocca aperta sono stati anche i 26 templi, i 2 monasteri, le 46 sculture e i 2 stupa votivi. Sembra la descrizione di un intero mondo inesplorato.

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Fra i ritrovamenti sono annoverati anche giochi da tavolo, monete della dinastia Sharqi del Sultanato di Jaunpur e celle contenenti letti in pietra. Oltre alla convivenza religiosa, a soprendere i ricercatori sono state incisioni riportanti nomi di città lontane da Bandhavgarh situate nell’Uttar Pradesh.

Ciò suggerisce che fossero ben collaudati gli scambi commerciali fra le aree. Lo stupore suscitato dalla scoperta ha scosso la counità scientifica degli archeologi i quali si ritengono increduli anche dopo giori dal ritrovamento. I secoli sepolti nell’area protetta di Bandhavgarh sono ora alla luce del sole.

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