Spesa sospesa, raccolta 1 tonnellata di cibo: Coldiretti si dice soddisfatta

Spesa sospesa è l’iniziativa di Coldiretti che viene in aiuto delle famiglie in difficoltà. L’iniziativa ha avuto luogo a Milano: vediamo i dettagli.
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Duomo – foto da pixabay
PER TUTTI GLI ALTRI AGGIORNAMENTI SEGUICI SU INSTAGRAMGli agricoltori di Campagna Amica, i cittadini milanesi e Filiera Italia sono gli enti che hanno contribuito alla realizzazione dell’iniziativa in concreto.

Una tonnellata di cibo è stata raccolta per essere donata a quelle famiglie italiane incapaci di riempire il proprio carrello dell spesa. Il punto della situazione.

Spesa sospesa: Coldiretti aiuta le famiglie in difficoltà

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Generi alimentari – foto da pixabay

Gli agricoltori di Campagna Amica, i cittadini milanesi e Filiera Italia sono gli enti che hanno contribuito alla realizzazione dell’iniziativa mettendo a disposizione i propri prodotti. L’iniziativa interessa il milanese ed ha come obiettivo quello di aiutare le persone che versano in condizioni di disagio.

Filiera Italia è un’azienda votata alla valorizzazione del settore industriale agroalimentare italiano e vanta fra le sue ultime partnership quella con McDonald’s, che si rifornisce per l’85% da aziende italiane. Il Villaggio Coldiretti, a Milano, è stato la sede del lancio dell’iniziativa.

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Il nome è “Spesa sospesa” ed è stata lanciata con l’ausilio, fra le altre compagnie, di Campagna America, per sostenere l’agricoltura italiana in tempi di forte crisi. Il primato del Made in Italy vuole tramite questa iniziativa essere rilanciato a scapito della crisi energetica e del suo peso su famiglie ed imprese.

La crisi attuale ha incrementato il tasso di povertà in Italia. Sono 2,6 milioni le persone a dover chiedere aiuto per potersi nutrire rivolgendosi, ad esempio, alle mense di carità. Il Villaggio Coldiretti ha raccolto una tonnellata di alimenti di ottima qualità, tutti a km zero.

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L’aiuto ai bisognosi è stato il pretesto per un’abile operazione di marketing, quindi. Grana Padano, Parmigiano Reggiano, olio del Garda Dop, salame Milano, riso Carnaroli, pasta di grano duro 100% italiano hanno aiutato i poveri a sostentarsi, sempre per via dei marchi noti e della qualità del cibo, 100% italiano. D’altro canto si sa, il cibo non è tutto uguale e quello made in Italy è il più efficace nella lotta alla povertà.

Non fosse stato italiano e di marchi certificati probabilmente non avrebbe curato l’edema da fame di molti. Insomma, aiutare i bisognosi sì, ma con un tornaconto sostanzioso se possibile. Spesa sospesa a nutrito i poveri con delle brioche! Non c’è che da festeggiare. La Chiesa si è mostrata felice dell’iniziativa tanto da essersi meritata un cesto simbolico ben accolto dall’Arcivescovo di Milano, il Monsignor Mario Enrico Delpini.