Timo limone, tutti lo stanno piantando in questo periodo: scopriamo il perchè

Avete mai sentito parlare del timo limone? Lo stanno piantando davvero tutti. Ecco perchè dovresti averlo anche tu.

timo limone vantaggi
Timo limone: perchè averlo – Foto da Pixabay

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Le varietà di piante esistenti al mondo sono innumerevoli e alcune di queste sono davvero improbabili. Una delle varietà che più stanno spopolando negli ultimi anni è il timo limone.

Il timo limone è una pianta autoctona proveniente dalle zone del Mar Mediterraneo. E’ una pianta aromatica di tipo arbustivo il cui nome tecnico è Thymus citriodorus.

Il suo nome è dovuto proprio al particolare aroma che emana, che ricorda un po’ quello del limone. Caratterizzato da foglie verdi e gialle il timo limone ha un aspetto robusto e risulta molto facile da coltivare anche in casa.

Vediamo allora come poterlo coltivare al meglio e perchè può essere vantaggioso averlo sempre a disposizione in casa.

Come e perchè coltivare un timo limone a casa

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I benefici del timo limone – Foto da Pexels

Coltivare un timo limone è sempre una buona idea ed i motivi sono più che validi. In primis, il grande vantaggio che ci offre questa pianta è il suo straordinario profumo.

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Basta posizionare la piantina in luoghi strategici della casa per poter godere del suo profumo capace di sovrastare qualsiasi cattivo odore presente. Vanno considerate, inoltre, le ottime proprietà benefiche di cui gode questa pianta arbustiva.

Ricco di sali minerali e di vitamine B e C, il timo limone può essere utilizzato per contrastare le infezioni delle vie respiratorie e per migliorare la digestione.

Coltivarlo non è neanche troppo complesso, ma è sempre meglio conoscere le esigenze di questa pianta. Sicuramente, se coltivato in vaso, il timo limone dovrà essere posizionato in una zona ben soleggiata, così da potersi sviluppare al meglio.

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Le irrigazioni non dovranno essere troppo frequenti né tantomeno abbondanti, poiché questa pianta soffri i ristagni idrici che talvolta possono portare al marciume radicale e quindi alla morte della pianta. Innaffiatela soltanto quando noterete che il terreno è ormai secco.