Acqua di rose fatta in casa, come la utilizzavano le nostre nonne

La rosa è uno dei fiori più conosciuti a cui si sono ispirati poeti, cantautori e scrittori, ed è anche il fiore preferito da regalare

acqua rose fatta in casa usata nonne
Cesto di rose (Foto di Rebekka D-Pixabay)

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La rosa è uno dei firio più conosciuti e amati da moltissime persone. Perfette per fare regali in particolari ricorrenze, utilizzate ed apprezzate dall’industria profumiera e cosmetica. Già le nostre nonne sapevano quanto porta benessere e buonumore il profumo dell’acqua di rose.

Di rose ne esistono di moltissime varietà. Appartengono alla Famiglia delle Rosacee, che ne comprende 150 specie  che provengono dall’Europa e dall’Asia. Il nome sembrerebbe derivare dal sanscrito vrad o vrod, il cui significato è flessibile. Per altri studiosi deriverebbe dal celtico rhood o rhuud che significa rosso.

Una ricetta facile facile per autoprodurre l’acqua di rose

acqua di rose ricatta della nonna
Acqua di rose (Foto di Monfocus-Pixabay)

La rosa è il fiore della bellezza e della vanità. E’ conosciuta, in particolare, come simbolo dell’amore, fin dall’antichità. Una leggenda narra che Afrodite, invaghitasi di Adone, non riuscì  a salvarlo dall’attacco di un cinghiale. L’amato si ferì in un cespuglio di rovi, dal quale sbocciarono delle rose rosse.

Per i romani, le rose erano legate alle feste primaverili in onore di Dioniso, e a quelle di maggio e luglio chiamate rosalia o rosaria. Erano feste dedicate ai defunti durante le quali disponevano i fiori nei luoghi di sepoltura.

Nell’iconografia cristiana, la rosa è legata a Maria e alla storia del Sacro Graal, come i rosoni che impreziosiscono le facciate delle chiese e a Santa Rita da Cascia riconosciuta anche coma la santa delle rose.

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La rosa più rara è la baccarà.Il suo colore è di un rosso scuro con qualche sfumatura di nero. I Petali sono usati per ricavarne un’essenza che dona vitalità e che regala un profumo intenso inebriante. Le rose hanno anche notevoli proprietà curative, oltre ad essere apprezzate per il loro profumo, sono alla base di molti preparati fitoterapici antidepressivi.

Ora, come facevanole nostre nonne, prepariamo da sole la nostra acqua di rose da utilizzare ogni volta che ne sentiamo il desiderio. Prendiamo 100 grammi di petali di rosa e 250 grammi di acqua distillata. Laviamo bene i petali e mettiamoli in una ciotola che abbia, possibilmente, un coperchio resistente al calore.

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Portiamo a bollore l’acqua distillata e versiamola sui petali delle nostre rose. Copriamo e lasciamo riposare per un intero giorno. Quindi, filtriamo con un panno di lino o cotone e mettiamo la nostra acqua in un boccettino di vetro precedentemente sterilizzato.

Possiamo utilizzare la nostra acqua nel giro di una decina di giorni. Se vogliamo prolungare la durata, aggiungiamo 10 ml di alcool per dolci. E’ un ottimo tonico e decongestionante. Durante le giornate calde, è perfetto per la sua azione rinfrescante.