Photos dalle foglie d’argento, come curarlo nella stagione fredda

Lo Scindapsus pictus o photos dalle foglie d’argento, impreziosisce la nostra casa anche nel periodo invernale, ma con le cure giuste

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Photos dalle foglie d’argento (Pinterest)

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Scindapsus pictus, in italiano comunemente nota come pothos o potos, è una pianta sempreverde della Famiglia delle Aracee. Comunemente utilizzata come pianta ornamentale per via della sua notevole capacità di adattamento e resistenza.

E’ originaria dell’isola oceanica di Moorea ed è un rampicante molto resistente. Il genere si distingue in circa 50 specie, tra cui quella con foglie che  sembrano di raso liscio ed omogeneo, ricoperto da macchie d’argento che brillano alla luce.

Le cure giuste durante l’inverno per il nostro photus

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Photos (Foto di Lee Hughes-Pixabay)

Il nome latino Scindapsus deriva dal greco, edera, alla quale effettivamente questa pianta somiglia. Le foglie hanno la forma di cuore.  I rami chiamati liane, sono molto lunghi, arrivano anche a 2 metri. In natura si incontrano esemplari alti fino a 5 metri.

Hanno radici aeree che favoriscono l’attorcigliamento ad altri alberi e assimilano acqua e sostanze.  I fiori, molto piccoli,  raramente compaiono nelle nostre zone, mentre nelle foreste pluviali d’origine abbondano.

Può essere coltivata da chiunque, anche da chi non è avvezzo al giardinaggio. Tuttavia, è sempre meglio tenere in considerazione le sue esigenze specifiche. La sua crescita può essere sostenuta in modo da attaccarsi attraverso le radici aeree, o ricadere verso il basso in modo pendente.

Necessita di luce intensa ma è essenziale che si tratti di luce indiretta. Quella diretta potrebbe causare la perdita della variegatura argentea o, nel peggiore dei casi, seccarla. Eventualmente, può tollerare l’illuminazione tenue del mattino ,quindi non cocente, posizionandola ad est.

Il terriccio va mescolato con sabbia e foglie. Il vaso non deve essere particolarmente grande e sul fondo si possiamo mettere dei cocci o dell’argilla espansa per favorire il drenaggio.  Concimiamo con una certa regolarità, due volte al mese.

I fondi del caffè sono tra i concimi naturali più utilizzati, contengono minerali e nutrienti come magnesio, potassio e fosforo. Possono essere usati come fertilizzante liquido lasciando macerare mezzo bicchiere circa di polvere in due litri d’acqua. Lasciamolo per tutta la notte.

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Evitiamo l’irrigazione eccessiva, potrebbero far marcire le radici o ingiallire le foglie. Procediamo solo quando i primi centimetri di terra risultano asciutti.  L’acqua deve fuoriuscire poi dai fori di scolo.

Non necessita di potature ma la chioma va sfrondata quando ci sono delle parti secche.  Attenzione alle basse temperature, ricordiamoci che la pianta ha origini tropicali e ha bisogno di un ambiente caldo.

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Proprio per questo durante la stagione estiva la possiamo lasciare tranquillamente fuori. Il rinvaso si rende necessario ogni anno, perché la crescita è molto rapida. Si procede al termine della stagione invernale, scegliendo  un vaso più grande oppure dividendo la pianta.

Partendo da una pianta sana, si ricavano le talee, da tagliare  di almeno 5 cm, ancora meglio se hanno già piccole radici aeree. Inseriamole in un terriccio fresco ed umido, ed esponiamo a luce brillante ma indiretta.