L’Italia è diventata ufficialmente la regina dello smog. Facciamo il punto della situazione.
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Il 2022 è stato uno degli anni in cui l’Italia ha collezionato tantissimi primati, a partire dallo sport sino al turismo. Tuttavia, non tutti sono successi di cui gioire, poiché purtroppo alcuni primati sono tutt’altro che onorevoli.
Uno in particolare riguarda l’inquinamento ed infatti l’Italia la si può considerare una vera e propria regina dello smog. Il nostro Paese è infatti uno dei più inquinati d’Europa, un podio di cui non c’è poi così tanto da vantarsi.
Ma scopriamo nel dettaglio perchè l’Italia è così inquinata e piena di smog, ma soprattutto quali sono le città più inquinate d’Italia.
L’Italia tra i Paesi più inquinati d’Europa: le città più a rischio
Secondo l’Agenzia Europea per l’Ambiente, l’Italia è tra i Paesi con la più alta concentrazione di PM 2.5, delle particelle microscopiche che si trovano nell’aria che respiriamo e che sono fortemente nocive per la nostra salute.
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L’Agenzia Europea per l’Ambiente ha stilato una lista delle 20 città europee più ricche di smog e ben 11 città italiane si trovano ai primi posti.
Al primo posto c’è una città fortunatamente non italiana ma polacca, Nowy Sacz, ma a seguire troviamo Cremona, Padova, Venezia e Vicenza, città dove si è riscontrato un livello elevatissimo di PM 2.5.
Cremona e Padova occupano la pole position, con una quantità che supera i 25 microgrammi/metrocubo. Nella lista qui di sotto si può notare come quasi la totalità delle città della Pianura Padana “godano” di grosse quantità di smog, dovuto principalmente allo scarso ricircolo d’aria ed alla concentrazione di aziende e traffico presente nella pianura.
Al nostro livello c’è solamente la Polonia, con ben 8 città nelle prime 20 posizioni, ma bisogna tenere presente che a differenza del nostro Paese, la Polonia è ancora un territorio fortemente dipendente dal carbone come combustibile primario.
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Sicuramente si tratta di dati allarmanti da non sottovalutare considerato che esistono diversi studi che hanno dimostrato la correlazione tra l’elevato rischio di mortalità per malattie tumorali, salito del 22% nelle città dove è elevata la quantità di PM 2.5.