Transizione ecologica in Brasile, quale sarà il progetto di Lula?

E’ stato eletto Presidente Luiz Inacio Diadema Silva, quale sarà il suo piano per fronteggiare i cambiamenti climatici?

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Statua del Cristo Redentor in Brasile (Foto di Jose Guertzenstein-Pixabay)

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Il 30 ottobre, Luiz Inacio Lula da Silva, è stato eletto di nuovo Presidente del Brasile. Con 60.345.999 voti, contro i 58.206.354 ricevuti dall’ex Presidente Bolsonaro, l’ex sindacalista e già Presidente dal 2003 al 2010, ritorna sulla poltrona più ambita della nazione.

La sua storia politica è piuttosto lunga e importante. Nato in una famiglia di contadini, diventa operaio molto giovane. Nel 1964 perde un dito mentre lavora come tornitore, ed inizia ad interessarsi alla politica dei lavoratori. Nel 1978 è eletto Presidente del sindacato dei lavoratori dell’acciaio.

Quali sono le idee del neo Presidente in fatto di transizione ecologica?

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Parco eolico ad Osorio in Brasile (Foto di Vitor Bitencourt Silva-Pixabay)

Il soprannome Lula lo accompagna fin dall’infanzia. E’ formato dalla ripetizione dell’iniziale del suo nome e significa calamaro. E’ il leader del Partito dei Lavoratori e ha presentato un programma piuttosto innovativo e audace per affrontare la transizione ecologica di cui tutti i governi si stanno occupando in questo periodo.

Nel dettaglio, il Presidente ha presentato una riforma fiscale importante che prevede incentivi per chi utilizzerà materiali a basso impatto ambientale. Prevede aiuti concreti per sviluppare l’economia circolare e per la tutela della biodiversità.

Il programma prevede anche la proposta di introdurre un CIDE, cioè un Contributo per l’Intervento nel Settore Economico Ambientale, per prevenire e intervenire, qualora ce ne fosse bisogno, su tutte quelle attività che portano ad un degrado ambientale e all’inquinamento.

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In cima alla lista c’è sicuramente la riforma fiscale e il credito verde. Misure pensate per le aziende che operano nel settore agroalimentare. In questo modo vuole avvantaggiare coloro che raggiungeranno degli obiettivi ambientali importanti.

Sono previsti benefit dal punto di vista della tassazione, inoltre il Presidente Lula e il suo staff, stanno pensano di ridurre le tasse sugli stipendi, in modo da permettere alle persone di acquistare prodotti più sani ed ecosostenibili.

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Nel programma si leggono 15 proposte, una delle quali è rivolta alle comunità locali, al fine di realizzare attraverso la ricerca, lo sviluppo della selvicoltura delle specie autoctone e il recupero delle aree degradate.

Il Presidente intende riprendere in mano alcuni provvedimenti che l’ex Presidente Bolsonaro aveva affossato: i piani di prevenzione e controllo della deforestazione in Amazzonia e nel Ceredo, il Fondo per l’Amazzonia e quello per il clima.