Olio essenziale di noce moscata: proprietà, benefici e controindicazioni

Conosci le innumerevoli proprietà dell’olio essenziale di noce moscata? Un’esauribile fonte di benefici, scopriamo insieme se ci sono anche delle controindicazioni. 

Noce moscata come adoperarla
Noce moscata in polvere – Pixabay

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Anche per sentito dire, in molti conoscono la noce moscata, una spezia che si trova facilmente in commercio sia in polvere ma anche in noce (da grattare sugli alimenti). Questa noce viene utilizzata anche come olio essenziale, è originaria dell’Indonesia ed ha molteplici benefici, attenzione però presenta anche delle controindicazioni.

Se volete piantare un albero di noce moscata, sappiate che dovete armarmi di pazienza, i frutti potranno comparire anche dopo 9 anni, quindi sarà un processo decisamente lungo.

A differenza della classica noce moscata in polvere che adoperiamo per le preparazioni culinarie e che deve essere usata con parsimonia dal momento che potrebbe portare ad un’intossicazione alimentare, l’olio è utilizzato in campo farmaceutico e per la cura della pelle.

In forma pura l’olio essenziale presenta una tossina, la miristicina, letale per l’uomo, questo veleno in antichità veniva utilizzato per commettere dei veri e propri delitti. In dosi consentite, l’olio di noce moscata è molto utilizzato in farmacia, nell’industria cosmetica ed anche per l’igiene personale.

Come adoperare al meglio l’olio essenziale di noce moscata

Noce moscata controindicazioni
Noce moscata albero – Pixabay

Nelle quantità consentite, quest’olio è utilizzato per porre rimedio (almeno in parte) ai disturbi digestivi in quanto agisce sull’apparato gastrointestinale impedendo l’accumulo di gas. Ma ad ogni modo ci sentiamo di sconsigliarvi vivamente l’assunzione di olio di noce moscata per uso interno a meno che non sia un esperto (medico) a davi le opportune informazioni, quindi evitate il fai da te.

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Oltre al veleno presente, potrete incorrere in convulsioni, palpitazioni, disidratazione, ma anche effetti allucinogeni e deliranti. Per quanto concerne l’uso esterno, dovrete ricordarvi solo di diluirlo con un olio vettore, ad esempio quello di mandorla, poiché puro potrebbe irritarvi la pelle notevolmente.

Utilizzandolo come unguento potrete spalmarlo su una zona dolorante ed operare con un massaggio, l’azione antinfiammatoria allevierà il vostro fastidio in pochissimo tempo.

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Quando acquistate l’olio in questione ricordatevi di scegliere quello con il simbolo Bio, a prescindere dalla marca. Meglio un flaconcino non diluito che un flacone pieno di altri oli.