Dracaena marginata, guida alla coltivazione perfetta

Possiamo arricchire il nostro angolo sempreverde in casa con una pianta che viene da molto lontano e che ci regala aria pulita

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Dracena marginata (Fonte foto: Pinterest)

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La Dracena è una pianta originaria dei climi tropicali e appartiene alla Famiglia delle Asparagaceae. E’ un sempreverde che sviluppa dal colletto delle lunghe foglie dritte e lignificate. Nel suo habitat cresce spontanea, e il fusto può arrivare anche a 2 metri di altezza.

Il termine marginata è dato dai margini viola delle sue foglie. Alcuni esemplari hanno anche bordi gialli. Dracena, invece, deriva dal greco drakaina e significa drago. La dracena marginata è anche conosciuta come pianta del drago.

Alcuni accorgimenti per coltivarla al meglio

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Foglie di dracena marginata (Foto di Gabriele Lässer-Pixabay)

La caratteristica di questa pianta sono proprio le sue foglie. Sono molto lunghe e si raccolgono in formazioni pendenti formano dei veri e propri ciuffi. Il colore è di un bel verde ed ha i margini che vanno dal giallo-avorio al rosso.

E’ un’ottima scelta come pianta di appartamento o per l’ufficio. Infatti, secondo diversi studi, le sempreverdi, tra cui la dracena, aiutano a migliorare l’umore, migliorano la qualità dell’aria assorbendo le sostanze nocive volatili e le onde elettromagnetiche.

Aiutano a ridurre lo stress e, sembra, migliorino anche le relazioni interpersonali. In ufficio, infatti, chi cura le piante sembra essere più disponibile al lavoro in team, ha un umore più allegro ed è più predisposto ad aiutare i colleghi.

Quindi, abbiamo ottimi motivi per coltivare una dracena. Partiamo dal terreno. Il mix ideale da utilizzare è dato da un 50% di terriccio specifico per piante verdi, un 40% di torba e un 10% di sabbia di fiumi o dei semplici ciotoli. Questi ultimi sono importanti perchè aiutano a migliorare il drenaggio. Il suo ph ideale dovrebbe essere neutro o subacido.

Teniamo sempre pulito il sottovaso. Non deve rimanere acqua stagnante, perchè potrebbe rovinare le radici. Possiamo aggiungere dell’argilla espansa ed appoggiare sopra il vaso in cui avremo messoa a dimora la nostra dracena.

Altro fattore importante è la concimazione. Mettiamo come appuntamento fisso mensile l’aggiunta di un concime liquido consigliato per le piante verdi, e lo aggiungiamo all’acqua che utilizzeremo per annaffiare la nostra pianta. Se possiamo, scegliamo sempre un fertilizzante di natura organica e biologico.

Non è una pianta che ha bisogno di molta acqua. Al contrario, soffre se ne diamo troppa. Per sapere il momento giusto in cui annaffiare la dracena, è sufficiente tastare la terra del vaso. Se è secca fino a 2 – 3 cm di profondità, allora dobbiamo intervenire.

Per la scelta dell’acqua da utilizzare, sarebbe meglio acquistare quella distillata. L’acqua del rubinetto contiene sia cloro che fluoro, e questi elementi potrebbero danneggiare la nostra pianta. In alternativa possiamo raccogliere l’acqua piovana in una bottiglia o usare quella confezionata.

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Se notiamo che le foglie si stanno seccando, facciamo delle vaporizzazioni periodiche, ma leggere, di acqua, oppure, ed è la soluzione migliore, passiamo un panno leggermente umido sulle foglie, ma senza esagerare.

Ultimo accorgimento molto importante di cui tenere conto è l’esposizione alla luce. Le dracene amano stare in luoghi luminosi, come, per esempio, vicino alla finestra. Nei mesi estivi non esponiamola ai raggi diretti del sole, potrebbe danneggiare le foglie.

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Amano il caldo. Durante il periodo invernale teniamole in casa, ma lontano da fonti di calore dirette come quella dei caloriferi o dei condizinatori. Cerchiamo una posizione che le tenga riparate anche dalle correnti di aria fredda.

La dracena in natura regala anche delle belle fioriture. Cosa che accade raramente alle nostre latitudini. I fiori sono infiorescenze a pannocchia contornate da piccoli fiori bianchi, gialalstri o rosa. Quando terminano il ciclo di fioritura producono delle bacche che contengono i semi per la riproduzione.