Sebbene siano state per molto tempo ritenute mute, le tartarughe emettono molti suoni. Un dettaglio che sanno in pochi
![tartarughe sono mute?](https://www.orizzontenergia.it/wp-content/uploads/2022/11/Tartaruga-1.jpg)
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“Ma il coccodrillo come fa?” Una domanda che è diventata una canzone cantata dai bambini da moltissime generazioni. D’altronde i versi degli animali sono una delle prime cose se insegnano. Ma sfogliando la margherita, i suoni dei pets maggiormente insegnati sono quelli dei cani, gatti, galline, asini, cavalli.
Non compaiono le tartarughe. Queste, infatti, per molto tempo sono state ritenute mute. Ma a seguito di uno studio pubblicato su Nature Communication queste non sono affatto silenti.
Le tartarughe non sono mute: lo dimostra uno studio
![studio sui versi delle tartarughe](https://www.orizzontenergia.it/wp-content/uploads/2022/11/Tartaruga-2.jpg)
Una scoperta effettuata quasi per sbaglio dai ricercatori dell’Università di Zurigo. Infatti lo scopo principale era quello di capire se le vocalizzazione tra i vertebrati avessero un’origine comune. Secondo i dottori dell’Ateneo svizzero la teoria pricipale e dominante era che le vocalizzazioni si fossero sviluppate per evoluzione convergente. Il tutto tenendo in considerazione la varbiabilità dell’aspetto e la sensibilità delgi apparati uditivi.
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In parole povere si sosteneva che ci fossero origini separate e indipendenti nei vari animali invece che a una matrice una matrice comune. E’ bene sottolineare che, però, entrambe le ipotesi hanno prove a favore, ma per molti sono viziate da fatto che alcune specie, ritenute mute, non siano state studiate a fondo.
E partendo da questo principio i ricercatori hanno deciso di registrare le comunicazioni acustiche di vari vertebrati come la tautare, un pesce polmonato, un anfibio vermiforme e soprattutto le tartarughe. Tutti questi animali utilizzano, come definito dai ricercatori, variate comunicazioni acustiche anche se in alcuni casi si tratti di versi appena percettibili. Grazie poi ai dati raccolti e analizzati si è arrivati all’incredibile scoperta che le tartarughe, insieme ad altre 100 specie, effettuano comunicazioni acustiche incredibili.
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Tutto ciò ha poi permesso di riconsiderare il repertorio comunicativo dei vertebrati fino a provare a combinare le informazioni con analisi filogenetiche così da avere le idee più chiare sull’origine di queste vocalizzazione. E ora sono pronti a scommettere che ci sia un’unica origine risalente a un antenato comune vissuto più di 400 milioni di anni fa. Gli autori, infine, che studiare l’evoluzione acustica potrebbe essere un’importante chiave di lettura per capire come è nato e sviluppato il linguaggio degli esseri umani.