Avete mai sentito del giardino roccioso? Si tratta di una particolare progettazione del proprio giardino tutta da scoprire. I progetti però possono variare.
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Il mondo del giardinaggio è un mondo vario e vasto ed ogni giorno si scoprono nuove tecniche e stili capaci di lasciare senza parole. Ad esempi, sapevate dell’esistenza dei giardini rocciosi?
La loro storia nasce nell‘epoca vittoriana, periodo in cui questi giardini permettevano ai cacciatori di piante di mostrare delle specie provenienti da tutto il mondo, facendo sfoggio delle loro conquiste.
Oggi il giardino roccioso è una tecnica stilistica molto in voga in Italia e in Europa, ma ogni progetto può variare partendo da semplici zone con pietre e piante grasse fino a terminare con grandi creazioni artistiche dotate persino di finti letti di fiumi secchi. Scopriamo di più, dunque, su questa bellissima tecnica di giardinaggio.
Come realizzare un giardino roccioso
La scelta di un giardino roccioso è perfetta se si vuole fare una scelta sostenibile ad un basso impatto ambientale e soprattutto se si ha poco tempo da dedicare al giardino.
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I giardini rocciosi, infatti, sfruttano il più delle volte piante grasse che hanno pochissima necessità d’acqua. Vediamo quali sono i passaggi per realizzarne uno.
Prima di tutto bisogna scegliere una zona adeguata al giardino roccioso, che quindi sia priva di erba o radici degli alberi. Una volta individuata la zone, disponete delle rocce in modo da creare il perimetro del nostro giardino roccioso.
Riempite l’area scelta con del terriccio a base sabbiosa, l’ideale per fornire un buon drenaggio alle piante grasse da inserirvi.
Aggiungete un secondo cerchio di pietre all’interno dell’aria, in modo che il vostro giardino roccioso non sembri una semplice aiuola. Adesso non vi resta altro che scegliere le piante da piantare nel vostro giardino roccioso.
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Il nostro consiglio è quello di scegliere delle piante grasse molto resistenti alla siccità, come delle piante appartenenti alla famiglia delle Cactacee, ad esempio, il Sedum o il Cactus zebra, ma anche la conosciutissima Aloe Vera.