Comunità energetica rinnovabile, 900 persone vivranno in modo sostenibile

Per risparmiare sull’energia ed avere un mondo più pulito si può, creando anche nuove realtà comunitarie in cui vivere rispettando l’ambiente

comunità energetica rinnovabile 900 persone vivono modo sostenibile
Collaborare per un mondo più pulito (Fonte foto: icsal.it)

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La questione energetica sta diventando sempre più un fattore di importanza primaria. La necessità di porre rimedio alla situazione di declino ambientale dovuto all’inquinamento è nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Dovrebbe entrare a far parte degli interessi europei e dei singoli Paesi per garantire uno sviluppo sostenibile, anche in conformità ai progetti del Next Generation UE. Sappiamo tutti che c’ è la necessità incombente di fare scelte diverse dal passato. Il momento attuale, inoltre, che mette a dura prova le famiglie, è un’ulteriore spinta alla ricerca di alternative.

Una nuova realtà: la comunità energetica rinnovabile

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Comunità energetica rinnovabile (Foto di Solarimo-Pixabay)

La nascita di una nuova tipologia di comunità risponde in modo esauriente alle esigenze del periodo storico che stiamo vivendo. E la definizione di queste comunità è contenuta nella direttiva UE 2018/2001 , RED2, sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili e nella direttiva UE 2019/944.

La Legge 8 del 28 Febbraio 2020 introduce le definizioni di autoconsumatori di energia rinnovabile, che agiscono collettivamente e di Comunità di Energia Rinnovabile, CER. I primi sono i clienti finali che operano nei luoghi, o vicino ad essi, in cui si produce, immagazzina e vende l’energia autoprodotta. Non si deve trattare dell’attività principale.

Lo stesso vale per la seconda tipologia, ossia le comunità, composte da persone fisiche, soggetti pubblici e piccole o medie imprese.  E proprio relativamente alle comunità esiste un progetto per la nascita di una CER a Cinisello Balsamo, MI.

I lavori dovrebbero iniziare nel 2023. Verrà costruito un complesso di palazzine che risponderanno, non solo alle nuove esigenze ambientali, ma anche a quella di sostenere famiglie così dette fragili.

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Si tratta di coloro che non riescono a fare fronte alle spese necessarie come per esempio le utenze domestiche. Verranno installati pannelli fotovoltaici per una potenza complessiva di 12 Megawatt. La rete energetica sarà utilizzata direttamente, in forma di auto-consumo ed interesserà circa 900 persone, le quali vivranno in questa nuova realtà cooperativa.

Pierpaolo Fiorello, Presidente della Cooperativa che gestisce le abitazioni, spiega che inizialmente saranno coinvolte quaranta famiglie, con l’obiettivo successivo di arrivare poi a quante più possibili.

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Inoltre, come si legge nell’intervista rilasciata all’Indipendente, aggiunge:

“Il tutto con l’obiettivo di aiutare le famiglie nella creazione di reti sociali e relazionali, per fare in modo che la risposta ai problemi non sia individuale ma collettiva.

Ci sarà, comunque, anche uno sportello gratuito, di informazione sull’energia, dove tutti potranno avere assistenza. Si daranno, cioè, soluzioni pratiche anche per migliorare, a basso costo, l’efficienza energetica della propria abitazione.