Gravità terrestre, e se la usassimo come fonte di energia? Gli sviluppi

Si potrebbe utilizzare la gravità terrestre come fonte di energia, una sorta di gigantesca batteria che potrebbe risolvere la crisi energetica.

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Progetto energetico per il fabbisogno mondiale (Canva)

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La crisi energetica si è abbattuta sul mondo intero. Dopotutto, 8 miliardi di persone in tutto il pianeta sono decisamente troppe e non si hanno le risorse per rispondere al fabbisogno quotidiano di ognuna di queste. Siamo arrivati a un punto di non ritorno e, secondo gli esperti, anche se ogni cittadino dovesse mantenere un comportamento sostenibile e attento agli sprechi, ciò non basterebbe per solvere il problema energetico.

Il fabbisogno di energia è destinato inevitabilmente ad aumentare, non solo per via di una incidenza demografica terrificante e senza precedenti, ma anche perché molti paesi poveri sono in via di sviluppo, e richiedono un consumo energetico progressivo. Abbiamo necessità di trovare energie green, sostenibili e pulite, per affrontare la sfida del futuro e mantenere continuità energetica per tutti.

Energia green alternativa, la soluzione sperimentata dagli scienziati

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La torre di sollevamento alta 70 metri (foto dal profilo ufficiale Instagram Energy Vault)

I sistemi di produzione energetica green che conosciamo oggi, come ad esempio l’eolico, l’idrico o il fotovoltaico, sono decisamente funzionali. Tuttavia, sono limitati, e non riescono a soddisfare il fabbisogno dell’intera popolazione. Occorre trovare un’altra fonte energetica pulita, che possa arrivare a tutti: si è pensato di sfruttare la gravità terrestre come fonte energetica.

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La svizzera Energy Vault, ad esempio, è una società di energia che sta sperimentando nuove soluzioni. Questa sta perfezionando un sistema di sfruttamento della gravità terrestre per raccogliere e accumulare energia, attraverso un complesso sistema  automatizzato di accumulo di blocchi di gravità da 35 tonnellate ciascuno.

Come avviene l’accumulo di energia? Tramite un pilone enorme, sollevato da una torretta alta 70 metri, il quale viene lasciato cadere all’interno di una sorta di contenitore al quale sono connesse delle tubature. Quando il pilone ricade a terra, comprime l’aria, la quale viene filtrata nelle tubature e trasformata in energia.

Il metodo di Energy Vault produce energia sostenibile, la società si è impegnata nella costruzione di numerosi edifici, alti 20 piani e definiti Energy Vault Resiliency Centers, dove far lavorare questi piloni, sfruttando appunto la forza di gravità.

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Non è la prima società a intuire il potenziale di questa fonte energetica, tanto che nel mondo esistono anche altre aziende, le quali impilano pesi differenti per altre mansioni. Questa rivoluzione potrebbe aiutare la popolazione mondiale nel suo fabbisogno energetico. In particolare, si potrebbero sfruttare queste nuove metodologie nel territori dove c’è carenza di energia, aiutando così il 13% della popolazione che vive in povertà energetica.