L’impatto ambientale dei lievitati da ricorrenza, la situazione è più grave del previsto

L’impatto ambientale dei lievitati da ricorrenza: ecco qual è e come viene calcolato. Tutti abbiamo un ruolo fondamentale

Lievitati natalizi iimpatto ambientale
Lievitati natalizi (Canva) – OrizzontEnergia.it

PER TUTTI GLI ALTRI AGGIORNAMENTI SEGUICI SU INSTAGRAM

Hai mai sentito parlare dell’impatto ambientale dei lievitati da ricorrenza? Argomento troppo difficile da trattare? Nient’affatto in quanto coinvolge la nostra quotidianità e anche le feste natalizie. Si tratta di tutte le conseguenze che nascono in seguito a quello che noi mangiamo, in questo caso i dolci di queste festività. Ma come capirlo? Attraverso delle analisi specifiche.

Si tratta delle LCA, Life Cycle Assessment che permette di misurare le prestazioni ambientali di un prodotto nel suo intero ciclo di vita. È da questi dati che poi viene calcolata l’impronta di un prodotto sull’ambiente attraverso diversi indicatori. Cosa accade con due dolci tipici del periodo di Natale come il panettone ed il pandoro? Vi spieghiamo tutto.

L’impatto ambientale dei lievitati da ricorrenza: occhio al ciclo della vita

Dolci natalizi impatto ambiente
Dolci natalizi (Canva) – OrizzontEnergia.it

Cosa accade all’ambiente quando si producono panettoni e pandori ed in generale tutti i lievitati da ricorrenza? Qual è l’effetto sui cambiamenti climatici? C’è da mettere in conto sia lo sfruttamento del suolo per ricavare le materie prime e tutte le fonti di energia usate per la produzione, come anche il trasporto ed il consumo del prodotto, come sappiamo,  tutti aspetti che incidono molto sul surriscaldamento globale.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE → Spesa sostenibile, evitare gli sprechi inutili e risparmiare tanti soldi: come fare

Proprio per capire questo, le aziende italiane che si occupano di produrre lievitati da ricorrenza, in collaborazione con Unione Italiana Food, hanno deciso di calcolare volontariamente l’impronta ambientale di panettone e pandoro e così hanno aderito al progetto europeo LIFE MAGIS. Attraverso l’adozione del Made Green in Italy, uno schema ed un metodo nazionale che è stato promosso dal ministero della Transizione Ecologica, le aziende si sono messe a nudo per capire quale sia l’incisione della loro attività sull’ambiente.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE → Cbam, la tassa sulle emissioni da CO2, l’Ue è irremovibile

Il risultato? Grazie a questa collaborazione le aziende come i consumatori possono rendersi conto che ogni azione ha una reazione e dunque una conseguenza sull’ambiente. Non solo quando i dolci vengono prodotti e distribuiti ma anche quando arrivano a casa e la situazione è più difficile di quanto si pensava. Tutto dipende dalle azioni e dalle scelte fatte, dalle materie prime, meglio se da agricoltura biologica fino al fine vita del prodotto, una volta consumato. Meglio riciclare gli imballaggi e fare in modo che quel panettone o pandoro non incidano più, negativamente, con i rifiuti.