Cascate del Niagara congelate: uno spettacolo unico conseguenza del freddo polare che si è verificato in questi giorni in America
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Il 2022 è stato un anno record dal punto di vista del clima, lo abbiamo visto con i nostri occhi con le tante immagini che si sono susseguite in questi 12 mesi e molte sono le persone che ne hanno provato le conseguenze sulla propria pelle. Per l’Italia il 2022 si conferma l’anno più caldo in assoluto negli ultimi 200 anni con temperature massime mai viste, anche nei giorni di dicembre.
Di contro, nel Canada e negli Stati Uniti, in questi giorni si assiste ad un’ondata di gelo con tempeste di neve inaudite. Secondo gli studiosi tutto questo è riconducibile al Jet Stream, un fenomeno che porta la circolazione dell’aria ad attraversare tutto il Pianeta muovendosi in modo sinuoso attraverso la bassa e l’alta pressione. Tra Canada e Stati Uniti ed essere arrivata è l’aria fredda, così gelida che ha congelato anche le cascate del Niagara, un fenomeno che ha fatto il giro del mondo.
Cascate del Niagara congelate: ecco cosa è successo
Sono tra le cascate più rinomate al mondo per i loro salti e getti di acqua nelle quali si muove un volume di acqua inaudito. Quelle del Niagara regalano sempre degli spettacoli mozzafiato ma in questi giorni di emergenza a causa del freddo estremo in America mostrano uno scenario incredibile. Le cascate del Niagara si sono congelate.
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Non si tratta di un congelamento totale ma solo parziale ma in ogni caso spettacolare. Per l’enorme freddo parte dei flussi di acqua sono stati bloccati restringendo in modo importante il volume di acqua che scorre. Per attendere che tutto torni alla normalità ci vorrà del tempo, di certo la risalita delle temperature.
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Per via di questo imprevisto l’accesso alla zona è stato chiuso in quanto è molto alto il pericolo di distacco del ghiaccio. La situazione non è delle migliori in America. L’esito delle cascate del Niagara è unico ma bello da vedere. Ci sono però anche i risvolti bui del freddo artico come le vittime ed i danni. 64 i morti per il freddo polare soprattutto nella zona Buffalo, tra le aree più colpite dalla tempesta artica.