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Giardinaggio

Ceratostigma, la pianta dai fiori blu intenso: come coltivarla

Parliamo della Ceratostigma, una pianta dal nome difficile da pronunciare che riserva soprese di rara fattezza, a cominiciare dai fiori. Scopriamo il perché.

Ceratostigma – foto da pixabay – orizzontenergia.it

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La Ceratostingma è una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Plumbaginaceae. Fra le sue qualità più apprezzate ci sono la rusticità, e quindi facilità nella coltivazione, e la produzione di particolari fiori blu intenso.

Questa pianta è permetta come ornamento per la casa o gli esterni e regala questa cascata di fiorellini blu capaci di rilassare corpo e mente. Le origini territoriali della pianta sono da rintracciare in Asia centrale e Cina.

Quanto al portamento la pianta, pur essendo rustica, presenta una fisionomia piuttosto elegante. Il suo fusto è infatti sottile ed arcuato e arriva a toccare i 40 cm di altezza.

Ceratostigma: come coltivare la pianta dai fiori blu

Ceratostigma – foto da pixabay – orizzontenergia.it

Questa pianta, si diceva, è facile da coltivare. Sviluppa con grande rapidità i fiori e si espande vistosamente nell’arco di soli 4 anni arrivando a tappezzare aree molto estese. La radice della pianta è robusta e carnosa conformata secondo diversi rizomi. Il fusto è legnoso o semilegnoso, per le piante più giovani.

La particolarità dei fusti della pianta è che sono tanto sottili da incurvarsi sotto il peso delle foglie andando poi a disegnare degli archi discendenti elegantissimi. Il portamento della pianta non a caso è ricadente. Le foglie della ceratostigma sono lanceolate, affusolate e dal borso liscio ricoperto di una sottilissima peluria.

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Le foglie assumono colore verde brillante in primavera mentre diventano rosse o brune in autunno. I fiori prodotti dalla pianta sono a forma tubolare e ricordano nell’aspetto i fiori di Plumbago. Crescono a grappoli e sono di un colore blu davvero intenso e suggestivo. A seguito della fioritura la ceratostigma produce dei fiori che altro non sono che piccole bacche scure all’interno delle quali si trova un semino oblungo.

Ma rivolgiamo un secondo la nostra attenzione al nome, così ostico da pronunciare: da che deriva? Il nome è chiaramente di origine greca e deriva da ‘kératos‘, dal significato di “corno” e stigma. Il nome composto potrebbe dunque significare “stigma cornuto” con riferimento alla forma della pianta. Ma quand’è che la ceratostigma fiorisce?

Questa pianta perenne matura i proprio fiori durante la primavera e la fioritura continua indisturbata sino ad autunno inoltrato. Tra giugno e settembre lo spettacolo raggiunge il parossismo. Le varietà di Ceratostigma esistenti sono la C. willmottianum, che soffre particolarmente il freddo, e la C. griffithiii, che necessità di raggi solari diretti per poter fiorire.

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La pianta si adatta abbastanza tranquillamente ad ogni tipo di terreno anche se predilige quelli sassosi e porosi. Particolarmente nocivi sono i ristagni d’acqua. L’ideale è la coltivazione su terreni rocciosi o muretti. In estate dovrai poi irrigarla frequentemente mentre in inverno dovrai assicurarti solo che il terreno resti umido e non completamente arido.

Se hai intenzione di coltivarla posizionala in un punto ben soleggiato, cresce bene anche in penombra ma per una fioritura ad hoc è meglio prediligere l’esposizione diretta al sole. La pianta non sopporta le temperature al di sotto dei 5 C° e resiste bene al caldo. Assicurati di ripararla da gelo e vento.

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